di Ilaria Pisa
La verità è tanto più difficile
da sentire quanto più a lungo la si è taciuta. (Anne Frank)
Il tempo stringe e, pertanto, la
sintesi è d'obbligo. Entriamo quindi in medias res, enunciando alcuni fatti.
Che cosa rende speciale il
prossimo venerdì, 28 settembre? Purtroppo non si tratta di liete ricorrenze o
di celebrazioni di civiltà, ma di un "global
day of action" a sostegno e promozione della più turpe delle violenze,
della più atroce delle prevaricazioni, del peggiore atto che una madre può
(essere indotta a) compiere. Sarà infatti la
giornata internazionale "for access
to safe and legal abortion", per l'accesso ad un aborto sicuro e
legale, ossia - parafrasando con maggiore pregnanza di significato - la
giornata della menzogna, dell'apologia dell'eugenetica e dell'oppressione del
debole.
"Differenti azioni,
differenti luoghi, una sola richiesta", recita la pagina iniziale del sito dedicato: una mobilitazione di
gruppi e individui, dunque, in programma per una data connessa alle rivendicazioni dei gruppi
femministi dell'America Latina e dell'area caraibica. Una data, peraltro, molto
prossima alla festività di S. Michele Arcangelo: coincidenze?
Non meraviglia che, tra le realtà
associative e le ONG coinvolte, figuri la WGNRR
(Women's Global Network for Reproductive Rights), e ci sarebbe da sorridere per
la fantasia con cui vengono continuamente confezionati inediti pseudodiritti,
che sono poi la foglia di fico dell'egoismo, i frutti di un'arrampicata sugli
specchi del diritto naturale, che appigli per simili bestemmie etico-giuridiche
non ne offre sicuramente. Ci sarebbe da
sorridere, dicevo, se non venisse da piangere al pensiero che il suddetto
teatrino fantagiuridico, benedetto da organismi internazionali di primo piano
(l'ONU), Corti dei diritti e dei rovesci, e Governi dalla filantropia pelosa,
si gioca sulla pelle di milioni di innocenti (a chi mi accusi di iperboli à
la Ing. Cane, rammento solo alcune
cifre…).
Ma c'è di più. Il 28 settembre
non s'avvia ad essere "soltanto" una giornata di rivendicazione nei
confronti degli ordinamenti ancora restrittivi in materia di IVG - pensiamo
alla vicina Malta, ad esempio -, ma promette di assestare ulteriori stoccate a
quei sistemi giuridici che già hanno ceduto legalizzando un simile obbrobrio.
Come sottolinea
l'Associazione Voglio Vivere, che per prima si è fatta sentire sul punto, non pare infatti fuori luogo collegare la
mobilitazione di venerdì con le recenti campagne
anti-obiezione di coscienza. La quale, ricordiamo agli smemorati, fu
giustamente salutata come progresso civile nel caso del servizio militare,
ma pare costituire un ostacolo al bene comune nel caso dell'aborto: eppure
"carta canta", visto che l'art. 9 l. 194/1978, pur coi suoi limiti e
le sue ambiguità, è ancora lì al suo posto, a sancire che "il personale sanitario ed esercente le
attività ausiliarie non è tenuto a prendere parte alle procedure [...] ed agli
interventi per l'interruzione della gravidanza quando sollevi obiezione di
coscienza".
Che cosa possiamo fare per
contrastare questa devastante tendenza culturale?
In primis usare l'arma della preghiera, la più efficace - specie se si recita
il Rosario, o qualche bel Salmo
imprecatorio - perché la più temuta dal Maligno, che è il prolifico regista
di ogni iniziativa contro la vita e contro l'uomo.
In secundis, sedersi alla scrivania, accendere il pc ed effettuare un po' di sano mailbombing.
Non mi dilungo sulle modalità: vi basta cliccare qui
e comprenderete immediatamente che cosa vi si chieda di fare.
Guai
alla tiepidezza, al "ci penseranno gli altri", al "ma tanto
non posso cambiare le cose", al "la questione non mi riguarda",
al "non bisogna esser troppo radicali o si perde consenso"; al
diavolo il lobbying in punta di forchetta. Abortiamo
l'indifferenza e l'inerzia!
Perché il male trionfi basta che
i brav'uomini non facciano niente (Edmund Burke)
Pubblicato il 26 settembre 2012
Non so voi, ma quando c'è qualcosa che non va nel mondo clericale e non, ergo quotidianamente, mi sento dire: "ma ci pensi il Papa, la CEI, etc." Stiamo al fresco!
RispondiEliminaIl Papa fa già tanto e gli altri sono in *forse*
Solo in pochi (eletti?) dicono: "ci pensi mi!"
Un Ave Maria e avanti!
Sì, certo Ilaria Pisa la data è una pura coincidenza. L'avessero fatta 15 gg dopo o 15 gg prima ci sarebbe stato un altro santo/riccorrenza per cui poter dire "coincidenze?"
RispondiEliminaconsiglio, tra i due suggerimenti proposti da Ilaria Pisa di sceglire il primo (la preghiera)*. Il secondo (il generare spam) tende ad infastidire ed a rendere indisponenti i destinatari del mailbombing**.
In ogni caso, grazie per avermi informato della giornata "for access to safe and legal abortion". I mezzi di comuncazione filo-clericali (cioè tutti) non ne avevano fatto il minimo cenno. Meno male che c'è internet!
*seppure di dubbia efficacia
**e, grazieaddio, hanno inventato i filtri anti-spam
Probabilmente non è un'iniziativa con chissà quale seguito... Nessuno sapeva niente, dei gruppi italiani che aderiscono sembra esserci soltanto "PadovaDonne" che fa un flashmob, ma per ora l'evento facebook non raggiunge neanche il centinaio di adesioni.
RispondiEliminaIo nel mio piccolo continuo a sperare che un giorno supereremo certe etichette e abbandoneremo certi vessilli, ma sarà chiedere troppo? Per questo sì che sarei disposto a pregare: consigliare le persone ché smettano di vedere la realtà in maniera *così* parziale e ideologica.
L'origine della data suggerisce che magari non è particolarmente sponsorizzato nella nostra penisola, ma potrebbe esserlo altrove. Vabbè che siamo caput mundi perché c'è il Vaticano, ma esistono altri continenti oltre all'Europa ^_^
RispondiEliminaComunque il senso dell'inciso "coincidenze" è abbastanza chiaro, caro Anonimo: non credo che il network dei diritti riproduttivi (LOL) si coordini per sabotare una festività. Direi piuttosto che è una felice coincidenza il contrario, e cioè che tale festività cada immediatamente dopo. :)
RispondiElimina@ Geno: grazie di avermi letta!
RispondiEliminaScusa Geno, però quest'accusa di ideologia per far tacere non è molto onesta, sembra l'accusa di omofobia verso i cattolici per escluderli dal dibattito su qualsiasi presa di posizione in campo etico... Il diritto naturale non è un'ideologia ma un dato di fatto...
RispondiEliminala cosa si sta facendo molto interessante dal punto di vista antropologico...
RispondiElimina@Ilaria Pisa
fammi capire: con la tua frase "Una data, peraltro, molto prossima alla festività di S. Michele Arcangelo: coincidenze?" intedevi dire che:
a) 1000 anni fa (o chissà quando?) quando è stata scelta la data del 29 settembre per festa dei ss. michele, raffaele e gabriele lo Spirito Santo ha fatto scegliere proprio il 29 settembre perché, nella sua Scienza, già conosceva che il 28 settembre 2012 sarebbe stata indetta la giornata "for access to safe and legal abortion"
b) quando il Maligno ha instillato nelle menti di quelle senzaddio l'idea di fare la giornata "for access to safe and legal abortion" lo Spirito Santo ci ha messo lo zampino per far cader la scelta al 28 settembre in modo da metterci una pezza grazie alla vicinanza con la festa dei ss. michele, raffaele e gambriele
c) altro (specificare)
mi permetto infine di farti notare che se fosse stata scelta la settimana prima ci sarebbe stata vicina la festa di s. matteo evangelista, quella ancora prima l'esaltazione della croce e quella ancora prima al natività di maria o la ricorrenza di madre teresa di calcutta (presidentessa dei movimenti per la vita, mi pare). Però! 'sto spirito santo ha riempito tutte le caselline!
ciao Anonimo, continua a farci divertire!
RispondiEliminano, davvero Ilaria Pisa, sono veramente curioso.
RispondiEliminaCosa intendevi dire con la frase qua sotto
"Una data [28 settembre 2012], peraltro, molto prossima alla festività di S. Michele Arcangelo: coincidenze?"
ed in particolare con il suo finale: "coincidenze?"
intendevo esattamente quello che ho scritto, caro Anonimo. nessuna esegesi equilibristica è richiesta, era una semplice suggestione.
RispondiEliminache tu ti ci sia fissato ravvisando in essa il cuore dell'articolo mi fa porre domande autocritiche sulla mia capacità di far passare il messaggio fondamentale di ciò che scrivo :)