09 settembre 2018

Tutti a Roma per il Pellegrinaggio Summorum Pontificum

Ebbene ci siamo. Dal 26 al 28 ottobre, Cristo Re, a Roma si svolgerà l'annuale pellegrinaggio internazionale del Populus Summorum Pontificum, per ringraziare il Signore di averci donato la possibilità di celebrare la Messa gregoriana anche in questi tempi moderni e calamitosi . La Messa degli apostoli, di San Gregorio, dei santi e dei martiri di ogni epoca.

La partecipazione al pellegrinaggio e alla Messa Pontificale in San Pietro è un'elevazione dello spirito che tutti i fedeli affezionati alla liturgia dovrebbero vivere, per rinnovare la propria comunione con Roma e per vivere la liturgia fisicamente al centro della cristianità. Senza essere ospiti di nessuno, ma legittimi padroni di casa.

L'interesse per la cosiddetta Messa in latino cresce costantemente in tutto il mondo e il pellegrinaggio internazionale, con i numeri degli anni ne è una prova.
Anche l'Italia non è da meno. Se infatti sommiamo la partecipazione ai pellegrinaggi locali e regionali, sempre più frequenti durante il corso dell'anno, possiamo notare senza problemi che numericamente il mondo del Summorum Pontificum italiano è ormai molto radicato, quantificabile nell'ordine delle decine di migliaia di persone.

Come sempre noi saremo presenti in forze e, dato che alcuni di noi cercano moglie, le ragazze tridentine hanno un ulteriore buon motivo per partecipare.

Per il programma:
https://populussummorumpontificum.com/2018/01/06/programma-previsionale-2018/

Proponiamo inoltre una lettura decisamente interessante, riguardo la Messa Tridentina.
"Storia del Messale tridentino", dell'abbé Claude Barthe (che intervistammo tempo fa).7

Sinossi:

L'opera liturgica realizzata dal Concilio di Trento e dai papi successivi fu la canonizzazione del culto romano per come aveva preso forma nel corso del medioevo. L'autore ha scelto di focalizzare la sua attenzione sul periodo posteriore a questa canonizzazione, tracciando una panoramica approfondita che va da Pio V a Giovanni XXIII. La parte iniziale del presente lavoro è dedicata allo studio della messa romana a partire dalle sue origini, nell'ultima, si sottolinea invece la stupefacente sopravvivenza, dopo il Vaticano II, del messale tridentino, che è poi arrivato a essere definitivamente riconosciuto dall'autorità romana. L'autore giunge infine alla conclusione che la storia del messale tridentino è ancora ben lontana dal poter essere archiviata. Questo lavoro costituisce dunque un compendio, il più completo possibile, di una storia liturgica di cui la linearità generale prelude a stupefacenti nuovi sviluppi.

 

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