di Alessandro Rico
Pubblicato il 17 aprile 2013
Un paio di settimane fa, con il
solito tono indistinguibilmente serio e faceto, Vittorio Sgarbi ha suggerito il
suo premier ideale: Riccardo Muti. Manco a farlo apposta, il giorno dopo il Corriere ospitava una bellissima intervista
al grande direttore d’orchestra, che almeno costringeva il lettore ad
apprezzare l’acume dell’analisi di un uomo di cultura come Muti. Questo, per
rimanere in tema musicale, offre il La a una più ampia riflessione sul ruolo
della cultura nella società italiana, specialmente in questa fase storica così
delicata.