a cura della Redazione
Una voce fuori dal coro che approfondirà i “temi essenziali”, così vengono definiti i temi etici nell’editoriale, accanto a quelli politici e di attualità. Per esempio, la notizia di apertura del primo numero è dedicata all’elezione del presidente della Repubblica, che secondo “La Croce” dovrebbe essere un presidente cristiano. Il nome fatto è quello di Paola Bonzi, simbolo dei Centri di Aiuto alla Vita. Interessante inoltre l'articolo sulla questione del rapporto con l’Islam, che va trattato “a partire da Ratisbona”.
La Croce ha il tipico formato dei giornali di nuova uscita, due fogli
densi di concetti e di notizie, senza fronzoli e senza spazio per le idiozie
cui ci hanno abituato i giornali generalisti. Nell’editoriale Adinolfi lo
presenta come un giornale confessionale (e quindi, ci si permetta di aggiungere,
non clericale) e la sfida, a parer nostro, sarà proprio quella di rendere un
giornale di questo tipo fruibile da persone che hanno perso il contatto con il
cattolicesimo o lo danno per scontato, trattando argomenti di un certo tipo in
modo da trovare d’accordo anche chi non pensa in ottica cristiana.
Riusciranno i Nostri nell’impresa? Non possiamo fare altro che
sperarlo, sostenendo la nuova pubblicazione come facevano una volta i militanti
dei movimenti minoritari o semiclandestini (senza dimenticarsi di pregare). Comprando due copie del giornale al
giorno, una per sé e una da regalare, o da “dimenticare” sbadatamente in un
bar, in modo che un successivo avventore possa dare un’occhiata.
secondo me dura 2 mesi
RispondiEliminaho sbagliato: 5
EliminaMa non ha chiuso :-D
EliminaSi tratta di una bella scommessa. Vedremo...
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