di Federico Catani
Matteo
Renzi ha detto chiaro e tondo che le unioni omosessuali s'hanno da fare e pure bene. Non si
chiameranno matrimonio, perché lui - cattolico e scout - alla famiglia ci
tiene, ma di fatto tali orribili pastrocchi saranno unioni sponsali vere e proprie.
E di fronte a questo diabolico progetto, sovvertitore dell'ordine naturale e antropologico, cosa fa il centrodestra? Nulla. Berlusconi
addirittura s’è detto d’accordo e Toti non ha
trovato niente di meglio da dire che la posizione del Cavaliere si ispira direttamente alle aperture in materia di Papa Francesco (ma quali?)!!! Il Nuovo Centrodestra, nonostante tante chiacchiere e la buona
volontà di singoli esponenti, con Renzi ci governa assieme e sembra più
interessato alle poltrone che non ai princìpi. E la destra-destra? Come agiscono quelli che
dovrebbero rappresentare il "Partito della Nazione" e che mantengono la Fiamma tricolore del
Movimento Sociale Italiano sul proprio simbolo? Come si comportano quelli che commemorano
Almirante e vogliono costruire l’alternativa a Forza Italia? Beh,
essendo davvero di destra, non vogliono chiamare matrimonio le unioni gay e
sono fermissimamente contrari alle adozioni, ma per il resto, La Russa si è pronunciato: diritti individuali per tutti, viva le coppie di fatto, etero od omo che siano! Giorgia Meloni dovrebbe darsi una svegliata, togliere di mezzo le vecchie carcasse e non aver paura di fare un partito nazional-cattolico e conservatore. Altrimenti subirà la sorte di Fini. Attualmente, sembra che l'unico baluardo contro la deriva morale resti la Lega, che grazie a
Salvini e a diversi suoi esponenti, più coraggiosi e con più attributi rispetto a
quelli di Fratelli d’Italia, si batte per il buonsenso e la ragione (pur con alcune ambiguità). La Lega ha
presentato infatti una mozione in Lombardia per difendere la famiglia naturale, ha
chiesto (ma l'ha fatto anche Fratelli d'Italia) di interrompere i rapporti istituzionali, economici e diplomatici con quei Paesi che perseguitano i cristiani, ha promosso quesiti referendari seri e
condivisibili di chiara impronta conservatrice e così via. Insomma,
se qualcuno oggi cercasse una destra seria e responsabile, la troverebbe solo nella Lega. Che rimane accettabilmente cattolica proprio in quanto va contro le direttive di una certa Chiesa.
Infatti il mondo cattolico, malato di mondanità, appoggia Renzi. Non apriamo qui la parentesi di Avvenire e Sir,
testate - entrambe renziane - che se fossero definitivamente chiuse eviterebbero a chi
ancora cattolico lo è rimasto di vergognarsi. Prendiamo piuttosto
i vescovi. Vogliamo parlare del segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino,
scelto direttamente da Papa Francesco? Quello che ha definito inespressivi i
pro-life che, a differenza sua, affrontano la gogna per pregare davanti alle
cliniche abortiste; quello che ha criticato la “violenza” (sic!) con cui certuni difenderebbero i valori non negoziabili; quello che vuole ascoltare gli omosessuali
militanti e vorrebbe discutere di tutto nella Chiesa; quello, insomma, che fa il piacione
sui giornali di tutta Italia, blaterando qua e là per aumentare le sue
quotazioni nel mondo che conta. Davanti a un simile losco figuro, la tristezza mi assale, ma ancor di più la rabbia e benedico Dio
che non mi mette nelle condizioni di vedere faccia a faccia questo degnissimo
successore di Giuda Iscariota, pronto a vendere Cristo per una prima pagina di
giornale o un applauso di Scalfari.
Così come ringrazio l’Onnipotente (che non
è Renzi, tranquilli!) per non mettere sulla mia stessa strada mons. Adriano
Tessarollo, vescovo di Chioggia. Il signore in questione, che di professione fa
il pastore d’anime - perché, signora mia, si deve pur campare -, ha avuto la faccia tosta di
scagliarsi contro il sindaco leghista di Padova, Massimo Bitonci. La colpa del
primo cittadino? Rispettare una sacrosanta normativa italiana, confermata pure
dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, secondo cui nei locali pubblici deve
essere affisso il Crocifisso. Mi risulta che la Cei in passato abbia sempre
difeso questa legge. Certo, non in nome della regalità sociale di Cristo,
come dovrebbe essere (non sia mai: i vescovi non vogliono che Gesù regni nella
società!), ma della sana laicità e della cultura. Però almeno avevano osato
spendere mezza parola buona sul tema. Adesso, invece, un indegnissimo successore
degli apostoli preferisce attaccare la Lega perché, a suo dire, fomenterebbe l’odio e la divisione. Ovviamente Famiglia Cristiana (ma c’è ancora chi la
compra?) ha appoggiato il vescovone. Effettivamente, come si può poi pretendere da tali prelati e tali presunti cattolici una parola forte per difendere e sostenere i tantissimi fedeli minacciati dall'Islam o dal fanatico laicismo occidentale? E non tiriamo fuori il caso del vescovo di Novara, che ha ripreso un suo sacerdote pubblicamente solo perché ha ricordato la verità, ovvero che la convivenza è un peccato grave.
Quanta
vigliaccheria, quanta pavidità, quanta bassezza negli atteggiamenti e nelle
parole di certi pastori d’anime! Quanta meschinità, quanta pusillanimità,
quanta miseria umana! Questa è gente che non crede più in Gesù e che non
sarebbe disposta nemmeno a dare un’unghia per Lui. Non riescono a sostenere una
Marcia per la Vita o una manifestazione a difesa della famiglia, figuriamoci se
sarebbero disposti a dare la vita per le proprie pecorelle o per il Signore! Altro
che martirio! Altro che missione profetica! Altro che testimonianza! La Chiesa
preconciliare era collusa col potere? Forse, ma generalmente solo con quel potere che
difendeva la Fede. Oggi invece sta col Potere a prescindere, anche e
soprattutto se minaccia la Fede e distrugge la legge naturale. Perché quel che
conta è dialogare, farsi applaudire, stare sui giornali, mostrarsi
politicamente corretti, presentare una religiosità accettabile e dunque annacquata e falsata.
Signori vescovi, avete trasformato la Chiesa in un
baraccone ridicolo, fatto di vetero e neo comunisti, terzomondisti, checche
isteriche, pacifisti e sfigati. Come possiamo pensare che la politica si rigeneri, se è la Chiesa la prima a dover essere purificata? Signori vescovi e signori preti, avete sfasciato tutto.
Restano soltanto ruderi. Ma tra queste rovine soffia lo Spirito Santo, che
prima o poi, malgrado voi, farà tornare la vera primavera. Noi giovani cattolici "integrali" non abbiamo paura di andare avanti per la nostra strada, quella di Gesù, del
Magistero autentico e della Tradizione. Questa è l’ora dei laici: teniamo duro.
Scriveva Guareschi: “Quando i generali tradiscono, abbiamo più che mai bisogno
della fedeltà dei soldati”.
Pubblicato il 03 luglio 2014
Quello che tanti ancora recriminano è che quello della Lega sia il solo mero opportunismo e razzismo quello che la può accomunare ai cattolici tradizionalisti!
RispondiEliminaE qui è l'errore soprattutto di chi non ha mai voluto vedere la realtà della lega perché troppo preso a far l'offeso con la storia di Roma ladrona. I toni saranno cambiati ma le idee della lega sono sempre le stesse (a partire dal federalismo e autonomia che altro non sono che una forma di distribuzionismo chestertoniano) e se tanti di coloro che facevano gli offesi, pur a ragione, avessero speso più tempo a conoscere VERAMENTE ciò che da sempre dicevano Miglio e Bossi (sull'Europa, sulle sue radici, sull'immigrazione,...) forse non saremmo al punto in cui siamo.
La Lega, anzi meglio il Nord è sempre stato profondamente cattolico, parlo in particolare del mio Veneto, che dal famoso patto coi comunisti si è sentito tradito. La colpa che posso attribuire alla Lega e a diversi suoi esponenti e quella di professarsi anticlericali...ma se si va ad approfondire cosa intendono, cosa li spinge ad avercela con certi preti scoprirete che i preti e i clericali con cui ce l'hanno sono proprio gli stessi con cui ce l'hanno da sempre i cattolici tradizionalisti e cioè i cattolici adulti calabraghe che dal concilio vaticano II si sono interamente impossessati delle parrocchie e che hanno fatto in modo di tener sempre bene alla larga i cattolici legati ad una certa tradizione.
Molti passi si devono però ancora fare a livello di liberismo di fondo che c'è nella lega e che purtroppo spesso assume le forme di libertinismo del tipo "quando sono adulti e consenzienti affari loro" (vedi referendum prostituzione).
Ricordo che ero ai primi anni di liceo, quando anch'io cadetti nell'inganno giornalistico del leghista-brutto-razzista-cattivo per definizione, un inganno in cui si poteva e si può ancora facilmente cadere, ma poi provai ad ASCOLTARE...
Keep Calm And Non Praevalebunt!
RispondiEliminahttp://lajeunepolitique.files.wordpress.com/2013/09/manifestation_contre_le_mariage_homosexuel_strasbourg_4_mai_2013_46-e1378149045849.jpg
La Lega... Ricordiamoci che poco tempo fa i leghisti presentarono un cartellone con scritto "L'unico belsito è youporn". E il sesto comandamento?
RispondiEliminaRiguardo a Fratelli d'Italia, al di là di improvvide dichiarazioni personali di alcuni suoi esponenti, posso ricordare che il programma ufficiale è il seguente?:
RispondiElimina"DIFESA DELLE RADICI CRISTIANE E DEI VALORI NON NEGOZIABILI DELLA VITA, DELLA PERSONA, DELLA FAMIGLIA
Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale vede l'Europa come una comunità di valori prima che come uno spazio economico, per questo ne rivendica le radici cristiane ingiustamente rimosse dai suoi trattati costitutivi. Vogliamo un'Europa che promuova le sue identità, culture e tradizioni.
Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale difende il diritto alla vita e la sacralità della famiglia, quale fondamento della società, contro il dilagante relativismo etico e culturale."
Dato lo sconfortante panorama, è qualcosa. Poi spetta a noi impegnarci attivamente, in Fd'I o altrove, perché le idee trovino corrispondenza nei fatti. Lo facciamo - entrando nei movimenti, sollecitando i loro esponenti, correggendoli quando affermano stupidaggini - o siamo solo "attivisti del web"?