di Marco Gabrielli
La vittoria del premio Nobel per la Medicina conseguita da John Gurdon e Shinya Yamanaka sembra essere la rivincita di chi ha sostiene l'eticità sulle cellule staminali “adulte” rispetto a quelle “embrionarie”. I due Nobel hanno scoperto che, anziché indirizzare le cellule embrionarie verso la produzione dei tessuti desiderati è possibile “riprogrammare” le cellule adulte fino ad ottenere delle cellule totipotenti. Questo va bene perché si evita l'uccisione di embrioni.
Pubblicato il 09 ottobre 2012
La vittoria del premio Nobel per la Medicina conseguita da John Gurdon e Shinya Yamanaka sembra essere la rivincita di chi ha sostiene l'eticità sulle cellule staminali “adulte” rispetto a quelle “embrionarie”. I due Nobel hanno scoperto che, anziché indirizzare le cellule embrionarie verso la produzione dei tessuti desiderati è possibile “riprogrammare” le cellule adulte fino ad ottenere delle cellule totipotenti. Questo va bene perché si evita l'uccisione di embrioni.