Non è vero che hanno arrestato il presunto assassino di Yara
Gambirasio, un colpevole certo già c’è ed è la famiglia. Questo, almeno,
ha lasciato intendere l’editorialista de La Stampa Massimo Gramellini che, facendo leva sulle oggettive particolarità di questo caso
di cronaca nera (il presunto assassino, sposato e padre tre figli, è
nato da una relazione clandestina da parte di un padre di famiglia)
ieri, trovandosi forse a corto di argomenti, ha scelto di avventurarsi
in una prolissa arringa contro l’istituto familiare. L’importanza di non
essere fraintesi né di mettere in bocca altrui pensieri mai espressi
impone di riportare integralmente il passaggio di “Bambini vittime dell’orrore di certe famigliole”,
l’articolo in cui l’apprezzato giornalista e scrittore ha messo nel
mirino la famiglia raffigurandola come una sorta di stanza degli orrori:
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