08 aprile 2019

Il concetto. Non tirate il cardinal Sarah in politica

Sei anni di pontificato sui generis ci hanno fatto dimenticare la buona creanza e, soprattutto, ci hanno indotto a politicizzare continuamente le nostre posizioni religiose. Si tratta di una reazione naturale, dato che Bergoglio è a tutti gli effetti un leader politico de sinistra.

L'ultimo a farne le spese in ordine di tempo è il cardinal Sarah, forse il più grande cardinale vivente, che esprime certamente posizioni che vanno sotto l'etichetta di "conservatrici", essendo in realtà solo cattoliche, ma è persona ritirata e posata che non andrebbe strumentalizzato per fare propaganda di bassa lega.
Lo scriviamo perché è in uscita un libro del cardinale, "Le soir approche et déjà le jour baisse", che in Italia arriverà fra qualche tempo. All'interno ci sono molti insegnamenti che meriterebbero un approfondimento personale che vada al di là della citazione di frasi estrapolate. Certo i lettori troveranno nel testo un sant'uomo che esprime preoccupazione per la crisi della Chiesa, ci sono critiche al modello immigrazionista e concetti cattolici forti, ma trasformare il cardinal Sarah, la perla dell'episcopato africano, in una figurina da estrarre alla bisogna, come stanno facendo quotidiani come Libero e Il Giornale, per cercare di ascriverlo a una parte politica, è una mancanza di rispetto. 
Leggete i suoi libri, soprattutto "La Forza del silenzio" e capirete di cosa stiamo parlando.

 

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