di Giuseppe Signorin
Se
tanti libri sono inutili e anzi possono addirittura fare male alla
salute, ce ne sono altri che hanno un'efficacia quasi tangibile. Ma
esiste anche un'ulteriore categoria di libri: libri rarissimi, forse
unici, libri miracolosi che agiscono nella vita delle persone senza
neppure il bisogno di leggerli. Per Natale ho regalato a mia sorella
uno di questi libri. O meglio, l'ho consegnato a mia sorella, ma in
realtà l'ho regalato a mio cognato, suo marito. Perché se il libro
in questione ripete il miracolo che ha fatto su mia moglie, lui non
dovrà nemmeno leggerlo.
Non voglio inoltrarmi in discorsi letterari,
per quel che riguarda questo libro. In fondo la letteratura è una
delle cose più sopravvalutate e più sottovalutate di questo mondo e
negli ultimi secoli se n'è fuggita in massa dalla vita. Questo
libro, invece, a quanto pare c'ha così tanto a che fare con la vita
che sembra addirittura in grado di cambiarla. E non solo a chi l'ha
letto. Io infatti non ho la più pallida idea di quello che racconta
e non saprei che altro dire, se non che la copertina era sotto il
nostro ombrellone, quest'estate, perché mia moglie lo stava
divorando (ovviamente, essendo donna, mia moglie, ogni cinque minuti
tentava di leggermi qualche frase, ma io, essendo uomo, e quindi
eroe, ho quasi sempre resistito). Poi l'ho vista (parliamo sempre
della copertina della stessa copia del libro) nel comodino della
stanza dov'era ricoverata mia suocera prima e dopo l'operazione
all'anca. In questi giorni una temeraria amica di mia moglie, a cui
mia moglie aveva prestato il libro in questione un mesetto fa, lo sta
passando a sua volta a un'altra amica incuriosita e forse altrettanto
temeraria. Che altro? Nella copertina è disegnato un agnello.
L'autrice è una donna con gli attributi, anche se considerato il titolo
questa descrizione di lei può sembrare azzardata. Sempre in
riferimento al titolo, io stesso sto scrivendo queste righe perché
l'ho preso alla lettera e ho pensato fosse meglio obbedire a un
comando di mia moglie, piuttosto che fare di testa mia. È mia moglie
infatti che consiglia a tutti di leggerlo. Io sono Ponzio Pilato in
questo contesto, faccio quello che mi dice lei e me ne lavo le mani
(un Ponzio Pilato dalla parte giusta questa volta).
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