di Samuele Pinna
Durante la rassegna stampa che faccio davanti a una tazza di caffelatte ho scoperto, mio malgrado, due strane e poco felici notizie. La prima, appresa da Il Timone online, spiega come lo spettacolo “Bernadette de Lourdes”, pur riscuotendo un enorme successo di pubblico in Francia, sia stato bocciato dalla commissione del Pass Cultura, che ha rifiutato d’inserirlo nell’offerta rivolta ai giovani.La seconda, conosciuta grazie a La Nuova Bussola Quotidiana, che due film in uscita nelle sale sdoganano la bestemmia, inserendola serenamente tra le battute della sceneggiatura.
Mi interrogo su dove andremo a finire, mentre affondo un biscotto nella tazza. Per associazione d’idee, ripenso a quanto disse il mai troppo lodato e compianto cardinal Giacomo Biffi: «La sventura primaria e più grave che affligge il sapere e la mentalità della nostra epoca non è la perdita della fede: è il deteriorarsi o addirittura lo smarrimento della sanità mentale. Con tutti i loro ragionamenti sono diventati vuoti di verità (cfr. Rm 1,21): il giudizio impietoso dell'Apostolo Paolo sulla prestigiosa sapienza greca è anche una profezia su molte espressioni della cultura contemporanea». È quanto ha insegnato G.K. Chesterton quando ha scritto in Perché sono cattolico: «Il mondo moderno ha subito un tracollo mentale, molto più consistente del tracollo morale».
Per fortuna o, meglio, per grazia divina, ci sono letture più rassicuranti e su personalità eccellenti: nell’odierno anticristianesimo occidentale, è più giovevole infatti leggere di papa Benedetto XVI. Lui, sì, vero e ultimo europeo, portatore degli autentici valori dell’Occidente (e, quindi, cristiani).
Mi interrogo su dove andremo a finire, mentre affondo un biscotto nella tazza. Per associazione d’idee, ripenso a quanto disse il mai troppo lodato e compianto cardinal Giacomo Biffi: «La sventura primaria e più grave che affligge il sapere e la mentalità della nostra epoca non è la perdita della fede: è il deteriorarsi o addirittura lo smarrimento della sanità mentale. Con tutti i loro ragionamenti sono diventati vuoti di verità (cfr. Rm 1,21): il giudizio impietoso dell'Apostolo Paolo sulla prestigiosa sapienza greca è anche una profezia su molte espressioni della cultura contemporanea». È quanto ha insegnato G.K. Chesterton quando ha scritto in Perché sono cattolico: «Il mondo moderno ha subito un tracollo mentale, molto più consistente del tracollo morale».
Per fortuna o, meglio, per grazia divina, ci sono letture più rassicuranti e su personalità eccellenti: nell’odierno anticristianesimo occidentale, è più giovevole infatti leggere di papa Benedetto XVI. Lui, sì, vero e ultimo europeo, portatore degli autentici valori dell’Occidente (e, quindi, cristiani).
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