13 settembre 2025

Se il woke giustifica l'omicidio politico

Di Paolo Maria Filipazzi

Il 10 settembre scorso l’America e il mondo sono stati percorsi dalla tragica notizia della morte di Charlie Kirk, attivista politico vicino al partito repubblicano e al movimento MAGA, ucciso a soli 31 anni da un cecchino mentre stava parlando ad un evento pubblico.

Kirk aveva fondato nel 2012 l’ associazione Turning Point USA, nata per promuovere il pensiero conservatore nelle università e nelle scuole. Kirk stava parlando proprio all’interno di un campus universitario quando, improvvisamente, un proiettile lo ha colpito al collo.

Era un fiero oppositore della legalizzazione dell’aborto, dell’ideologia che sostiene la possibilità di “cambiare sesso”, e aveva denunciato il diffondersi nella sinistra di una cultura dell’ “assassinio” che spingeva molti giovani a considerare del tutto legittima e normale l’idea di uccidere gli avversari politici, da Trump e Musk in giù. Alla fine, proprio lui è rimasto vittima di quella cultura che aveva denunciato, per mano di un 22 enne, Tyler Robinson, un “lupo solitario” fanatizzatosi sui social media. E parimenti frutto di quella cultura dell’assassinio sono le vergognose dichiarazioni che, dalle fila della sinistra, purtroppo non solo americana, si sono levate a giustificare il crimine compiuto, minimizzarne la gravità o comunque ad affermare che, dopo tutto, l’omicidio di Kirk sarebbe stato la conseguenza del suo attivismo … Affermazioni inquietanti ma, purtroppo, non sorprendenti da parte di certi soggetti.

Le idee di Kirk discendevano dalla sua fede cristiana: per la precisione era evangelico, ma da molto tempo assisteva spesso alla messa cattolica. Anche se non si era formalmente convertito, questo fa pensare che fosse in corso un cammino di avvicinamento che, purtroppo, è stato interrotto tragicamente assieme alla sua giovane vita. I cattolici americani lo stanno infatti piangendo come fosse uno di loro. Comunque, quale fosse la sua reale fede, Dio lo sa e questo basta.

Noi sappiamo che Kirk è stato, nella vita pubblica, un difensore del vero e del giusto e per questo è stato ucciso. Preghiamo per lui. Siamo sicuri che, dove si trova ora, lui pregherà per noi.

 

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