In occasione degli 80 anni del cardinal Angelo Bagnasco (14 gennaio 1943), intervistiamo don Samuele Pinna che ricorda la collaborazione con lui per la pubblicazione del volume Pastori dentro. Chiesa, società e persona (San Paolo) da poco dato alle stampe.
Vorremmo sapere: com’è nato questo libro?
Mi è giunta la proposta per tramite di don Massimiliano Sabbadini – sacerdote ambrosiano e mio caro amico – di occuparmi insieme a lui della curatela delle Prolusioni che il cardinal Angelo Bagnasco ha pronunciato durante il suo secondo quinquennio alla CEI (dal 2012 al 2017). Sua Eminenza avrebbe gradito la presenza sì di uno studioso, ma immerso anche nella pastorale. Inoltre, a motivo del libro miscellaneo in onore di Giacomo Biffi da me curato insieme a Davide Riserbato [ Ubi fides ibi libertas. Scritti in onore di Giacomo Biffi, Cantagalli, n.d.a.], avevo già collaborato con il Cardinale, dal momento che in quell’occasione aveva firmato la Postfazione. Mi sono, pertanto, messo a rileggere i testi delle Prolusioni e mi ha subito colpito la freschezza, oltre alla decisività di quei pronunciamenti. Ho quindi subito accettato di partecipare al progetto.
Perché accostarsi e leggere questo volume?
Sono persuaso che la struttura data al volume abbia una forza intrinseca e risponda lei stessa alla domanda: la scelta, infatti, è stata, quella di smontare e rimontare i testi, nel senso che non solo non abbiamo riportato le Prolusioni così come sono state effettivamente pronunciate nei momenti ufficiali, ma le abbiamo divise per tematiche. Questo credo sia di grande utilità per chi legge i vari capitoli, dove ognuno può concentrarsi sul tema che sente a lui più vicino e che gli appare come più utile per la sua vita.
In due battute, cosa si può dire di questo scritto?
Il mio giudizio è anzitutto da primo lettore: è un libro attuale. D’altronde, il Cardinale ha detto una frase folgorante che abbiamo messo come esergo all’Introduzione: «La Chiesa non deve essere moderna, ma attuale». Quando ho poi ripercorso con più attenzione i discorsi tenuti dal Cardinale ho trovato riflessioni ancor oggi utilissime, andando un po’ contro la mentalità “social” in voga, dove quello che oggi affermo domani non ha più valore perché bisogna continuamente cambiare prospettive e visioni. Le pagine proposte offrono invece valutazioni che non perdono attualità nel panorama odierno e sono ancora necessarie a riguardo della Chiesa, della società e della persona. Sono parole – direi – quasi provvidenziali, da riascoltare e rimeditare, perché il pensiero che è a fondamento può essere di grande aiuto in un cammino umano e cristiano per chi si sente smarrito nella confusione imperante. Non solo, la forza sta anche nella modalità in cui sono presentate: lo stile è pacato ma chiaro, disteso nei modi eppur profondo nei contenuti, preciso e ricolmo di autentica fede e di verità.
A chi si rivolge, però, questo libro?
Potrei sintetizzare con: è un libro per tutti. Quando uno s’immagina un tomo sulle Prolusioni del Presidente della CEI può immaginare di trovarsi tra le mani un’opera per addetti ai lavori, per teologi ed ecclesiastici. Al contrario, questo libro – e anche nella costruzione abbiamo voluto far emergere tale aspetto, e le parole del Papa (che firma la Presentazione) lo confermano – è per tutti. Non è rivolto solo ai preti o ai vescovi, ma a chiunque, perché sebbene sia la visione perspicua di un pastore questa non è avulsa dal contesto storico, anzi. L’attenzione non è, dunque, volta alle sole “pecore del gregge” o agli altri pastori, ma a coloro che abitano il mondo in cui viviamo. Del resto, l’idea di “persona” riguarda ogni uomo: la persona ha il suo fondamento in Gesù e, pertanto, quando si parla dell’uomo si parla dell’uomo in quanto tale, che trova cioè nel Cristo il suo prototipo.
Com’è stato collaborare con il cardinal Angelo Bagnasco?
Il lavoro in vista della pubblicazione mi ha arricchito molto, anzitutto da un punto di vista umano. Ho potuto conoscere da vicino il Cardinale, non solo apprezzandolo più di quanto già facessi, ma instaurando con lui un’autentica amicizia. Sua Eminenza è un uomo davvero straordinario per intelligenza e attenzione verso il prossimo. Egli ha, inoltre, guidato me e don Massimiliano con sapienza e umiltà, tanto da non farci avvertire la “fatica” del lavoro, ma donandoci un’opportunità di crescita. A tal proposito, le parole proferite da Sua Eminenza durante la presentazione del volume avvenuta a Genova il 10 ottobre 2022 sono per me motivo di gratitudine e di commozione: «Ringrazio con stima e affetto questi Confratelli e Amici, che hanno profuso intelligenza, competenza e passione per organizzare il non poco materiale. È stata un’avventura che è servita a noi per consolidare conoscenza e amicizia, per vivere insieme preghiera e lavoro» [ https://www.breviarium.eu/2022/10/10/angelo-bagnasco-pastori-dentro-10-anni-cei/ , n.d.a.].
Cosa gli direbbe oggi nel giorno del suo compleanno?
Oltre agli ovvi auguri, lo ringrazierei per la sua amicizia e la confidenza instaurata e per quanto bene ha fatto e fa per la Chiesa. Provo per lui un grande affetto filiale e spirituale!
Pubblicato il 14 gennaio 2023
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