29 marzo 2022

L'ultima fatica di Giuliano Guzzo su Dio e il progresso



di Alfredo Incollingo

L’Occidente è debitore del cristianesimo. La civiltà europea, infatti, è progredita grazie alla fede cristiana ed è una realtà storica fin troppe volte negata dal mondo accademico. Per i media, è più accattivante raccontare la leggenda nera sull’oscurantismo medievale e sulla presunta intolleranza della Chiesa Cattolica nei confronti della cultura e della scienza piuttosto che pronunciare un «grazie a Dio» per i risultati positivi del progresso.

Il giornalista Giuliano Guzzo, rinomata firma del quotidiano La Verità e collaboratore del nostro blog, ringrazia il Signore per quanto fatto nella sua ultima fatica saggistica, Grazie a Dio. Come la fede promuove la civiltà, il progresso, la pace, la famiglia e la salute (Lindau, 2022). Il titolo dell’opera è un chiaro messaggio di devozione verso una fede che ha segnato in meglio la storia umana e che ha favorito il progresso della civiltà occidentale.

Scrive l’autore sul suo blog personale: «Nel corso delle mie ricerche, durante le quali mi sono servito di molte fonti, interpellando accademici da varie parti del mondo, mi sono infatti convinto che tutto ciò che il credo – soprattutto il cristianesimo – comporta di buono, se non di straordinario, per la vita di ognuno, sia spesso ignorato o taciuto. Ho perciò optato per una forma accessibile senza però omettere date, tabelle, riferimenti bibliografici. Questo perché penso che ci si debba rendere conto fino in fondo che tutt’oggi – sì, anche nel 2022 – a fare la differenza è ancora…l’affidarsi a Dio».

La parola chiave del racconto di Guzzo è «affidarsi a Dio», ovvero a una fede che ci ha spalancato le porte a un mondo migliore rispetto alle età precristiane. Ha prodotto, infatti, scienza e cultura, benessere e ricchezza e ha rivalutato la dignità umana e la centralità della persona.

Il saggio non è solo un’agile e fitta requisitoria storica a difesa del cristianesimo, ma è anche un interessante resoconto sociologico e antropologico sui benefici della fede cristiana e sull’importanza della preghiera, per esempio.

Credere vuol dire amare il prossimo e quindi combattere tutto ciò che lede la dignità umana (razzismo…) ed è un fattore di coesione sociale formidabile, marcando l’importanza della famiglia e della comunità nella nostra vita personale e quotidiana.

Senza dilungarci troppo sull’ultimo lavoro di Guzzo, si invitano i nostri lettori ad acquistare questo interessante volume per riscoprire quanto sia importante la fede nella nostra esistenza e quanto lo sia stato per la storia dell’umanità. Combattiamo il pregiudizio con la (vera) cultura!


 

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