di Giovanni Barbieri
In Germania si preparano a vivere la Giornata di avvertimento, Warntag, con tanto di hashtag #warntag2020. In che consiste?
“Si svolgerà per la prima volta il 10 settembre 2020 e verrà poi svolta ogni anno ogni secondo giovedì di settembre. Nella giornata di azione congiunta dei governi federale e statale , tutti i dispositivi di allarme saranno testati in tutta la Germania. Precisamente alle 11:00, dispositivi di allarme come le sirene vengono attivati contemporaneamente nelle contee e nei comuni di tutti i paesi con un allarme di prova..”
Quindi l’intera popolazione sarà stordita da un cumulo di allarmi, sirene, trombe, segnali antiguerra – con buona pace di bambini, anziani soli, persone depresse e altri soggetti a rischio spavento. Ci sarebbero da menzionare anche i cani, la cui difesa lascio agli animalisti.
Al sentire questa notizia, è subito tornato alla mente il capolavoro di M. E. Jones, Libido Dominandi, studio corposo che indaga lo sviluppo del potere nell’era moderna. Jones individua alcuni semplici elementi che avrebbero permesso a Governi e Banche di accrescere in modo esponenziale l’influenza e il controllo sulle masse nel trascorrere degli ultimi tre secoli. Tra di essi uno richiama terribilmente l’esercitazione tedesca su menzionata.
“Dal 1919 [John B. Watson] tornò al lavoro nel suo laboratorio al Johns Hopkins... Gli esperimenti questa volta coinvolsero esseri umani, nella fattispecie un infante che nella storia della psicologia sarebbe stato ricordato come il piccolo Albert. Watson espose il piccolo Albert a animali quali ratti o al fuoco, e osservò la sua reazione, che non ci fu per nulla. Poi Watson espose il piccolo Albert agli stessi stimoli e simultaneamente colpì una barra metallica dietro la testa dell’infante. Il piccolo Albert reagì immediatamente al rumore e scoppiò in lacrime. Ciò che più conta è che la memoria del rumore tornava ogniqualvolta venivano mostrati al piccolo Albert i precedenti stimoli visivi, causandogli ora la medesima risposta di paura e lacrime che gli aveva provocato la barra metallica, ma ora senza che fosse fatto alcun rumore. Watson trasse l’idea da Pavlov, ma la reclamò come propria, dicendo di avere ora scoperto l’equivalente psicologico dell’atomo, il tassello base della costruzione – stimolo/risposta – di cui era fatta la personalità dell’uomo. Era la scoperta del riflesso condizionato che ora avrebbe permesso a Watson di spostare il comportamentismo da psicologia predittiva a psicologia del controllo. Oltre a ciò, Watson sostenne che gli esperimenti del piccolo Albert avevano provato che la natura umana è completamente malleabile” (Libido Dominandi, S. Augustine’s Press, p. 189, tr. it. nostra).
L’idea in sé risulta tanto elementare da essere universale e da funzionare sempre: stordite le persone con un rumore, associatelo a un’immagine e avrete messo in ginocchio le loro emozioni dinanzi a quella immagine. Il rumore che spaventa un infante è quello di una barra di metallo, ma per spaventare una popolazione adulta servono tutte le sirene e gli allarmi antiguerra del Paese. L’immagine è quella dei morti per Covid-19. L’esito è fatto. La popolazione tedesca rischia di svegliarsi dall’esercitazione del terribilmente indebolita, suscettibile e fragile. Il controllo è assicurato.
Ora, siccome chi scrive non è complottista, non sosterrò che la manovra sia voluta al fine di controllare la popolazione in questa stagione di emergenze sanitarie sempre più contestate e indifendibili. Mi limiterò all’alternativa: un branco di idioti sta per sottoporre la propria Nazione a un fenomeno psicologicamente deleterio e socialmente distruttivo. Sì, è sicuramente così. O forse no? Forse in certi casi è da stupidi non essere complottisti.
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