La storia della Chiesa Cattolica è purtroppo segnata da continue eresie, che ne hanno minacciato la solidità e la missione apostolica e salvifica. Ieri come oggi è necessario la santità di teologi e di semplici sacerdoti per arginare quelle correnti teologiche che nell'età contemporanea pretendono una Chiesa liquida e “aperturista”.
Già nei primi secoli dell'età cristiana il Vangelo era oggetto di revisioni e di interpretazioni dubbie e eretiche. All'epoca tuttavia vi erano santi dottori e zelanti missionari che seppero difendere l'ortodossia dalle versioni eterodosse del cristianesimo.
Sant'Ireneo di Lione costituì una solida barriera intellettuale nel combattere le confessioni cristiane gnostiche. Era originario di Smirne e ebbe la fortuna di studiare nelle migliori scuole teologiche. La sua formazione esegetica e dottrinale era così solida e ricca da poter affrontare serenamente i peggiori eresiarchi dell'epoca. Nel 177 divenne vescovo di Lione e ricoprì questo ruolo fino al martirio, subito durante le persecuzioni dell'imperatore Marco Aurelio.
Per secoli le sue spoglie furono conservate nell'omonima chiesa lionense e nel 1562 furono distrutte dagli Ugonotti durante le guerre di religione francesi. Gli eretici odiano i difensori dell'ortodossia di ieri e di oggi, senza nessuna distinzione!
Il “Contro le eresie” è l'opera maggiore di Sant'Ireneo, un'apologetica che smentisce le certezze degli gnostici. Lo gnosticismo da decenni minacciava l'ortodossia cattolica con l'idea che esistessero due Cristi, uno umano e uno divino, originati da due eoni diversi. Sant'Ireneo fu tra i primi apologeti a difendere l'unicità di Cristo, prima di San Cirillo d'Alessandria e del Concilio di Efeso. Nella sua opera Sant'Ireneo riconosceva nella “Successione apostolica” l'unico garante dell'ortodossia. “Con questo ordine e con questa successione è giunta fino a noi la tradizione che è nella Chiesa a partire dagli Apostoli e la predicazione della verità. E questa è la prova più completa che una e medesima è la fede vivificante degli Apostoli, che è stata conservata e trasmessa nella verità.” Le verità di fede resistono al tempo e alla storia, perché fondate sulla solidità del Vangelo. Pubblicato il 28 giugno 2017
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