di Samuele Pinna
«Sono sempre più appassionato della vita ogni giorno che passa – ha confidato –, ma la morte non mi spaventa. Perché credo che in realtà non si muore, e che la nostra anima sia viva anche dopo aver lasciato la terra. Anzi, sono certo che la vita continua. Intanto affronterò la morte, in ogni caso, con dignità e con la stessa dignità affronterò il giudizio di Dio».
Dinanzi a questa certezza, il grande Bud non ha alcun dubbio nel rispondere a un giornale tedesco sulla scelta sia dell’ultimo pasto prima della morte sia con chi condividerlo: «Spaghetti. Con Gesù Cristo (Spaghetti. Mit Jesus Christus)». Non poteva non essere il titolo del mio libro che ha voluto ricordare il gigante buono del cinema scomparso nel 2016
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