Quanti cattolici invidiano la “modernità” del protestantesimo! Non è raro ascoltare qualche teologo nostrano elogiare l’opera riformatrice di Martin Lutero. L’ex frate agostiniano avrebbe ripulito la comunità cristiana dalla corruzione e dalle sovrastrutture teologiche atte a giustificare la Chiesa Cattolica come un’istituzione terrena e politica.
Eppure, molti sedicenti cattolici ignorano che Lutero fu un rozzo monaco tedesco, sempre pronto a inveire con parole turpi contro i suoi avversari (compresi molti predicatori protestanti). Non dimentichiamoci, per esempio, delle vignette satiriche contro i cattolici, che hanno suscitato non poco imbarazzo nei seguaci dell’ex frate agostiniano.
Non pago di aver distrutto la Chiesa Cattolica in Germania, Lutero parlò inizialmente di libera interpretazione delle Sacre Scritture e di comunità cristiane dove tutti i membri erano uguali. Invece, nell’arco di pochi anni, giustificò la creazione di una nuova chiesa, protestante questa volta, la cui guida era affidata niente di meno che ai governanti laici. Contraddizioni su contraddizioni!
Il protestantesimo, secondo Nicola Tomasso, è anche l’ultimo erede dello gnosticismo, la spaventosa eresia che minaccio il cristianesimo nei primi secoli dopo Cristo. Nel suo saggio Iniquitas Lutheri ovvero le radici gnostiche del protestantesimo (Solfanelli, 2017) l’autore ricostruire l’origine gnostica della Riforma Luterana.
Inizialmente, il Tomasso ci illustra la definizione di gnosticismo e le sue diverse correnti, disquisendo sulle fonti principali inerenti all’eresia gnostica (i codici di Nag Hammadi, per esempio, o le critiche alla gnosi dei Padri della Chiesa).
Lutero riteneva che bastasse la sola fede per salvarsi e che il Signore, nella sua onniscienza, avesse predestinato alla salvezza solo una parte dell'umanità. Queste dottrine hanno una chiara origine gnostica nel loro carattere elitario e negativo dell'esistenza umana, del rapporto con Dio (l'umanità e la divinità sono due poli opposti) e della creazione.
Riprendendo alcuni motivi della filosofia medievale, specialmente del pensiero di Duns Scoto e Meister Eckhart, Lutero compie una rivoluzione copernicana, abbattendo i pilastri della fede nel pieno disprezzo della scolastica (San Tommaso d'Aquino) e della tradizione filosofica greca (Aristotele).
La Riforma protestante, secondo Tomasso, è stata una rivalsa del pensiero gnostico sul cattolicesimo.
Pubblicato il 06 giugno 2022
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