La Commissione Europea è una struttura politica dai forti connotati progressisti e laicisti. L'accecamento ideologico dei suoi membri li porta a negare anche la realtà dei massacri subiti in tutto il mondo dai cristiani. Recentemente il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ha dato prova di grave malafede, durante la discussione sui recenti massacri avvenuti in Nigeria, durante un dibattito calendarizzato appositamente in tarda serata, affinchè nessuno ne avesse notizia.
La denuncia arriva dall'europarlamentare Carlo Fidanza, Fratelli d'Italia - Gruppo Conservatori Europei, che scrive: "E così ieri, come ultimo punto della giornata, si è svolto il dibattito sul massacro dei cristiani in Nigeria richiesto dal nostro ECR Group su mia iniziativa. In tarda serata, quasi di nascosto, perché ormai lo abbiamo capito: è un tema che dà fastidio al mainstream. Ma la cosa più allucinante è che la Commissione UE abbia sposato totalmente la linea negazionista della sinistra anti-cristiana".
Ma cosa ha detto Dombrovskis? Nel video possiamo sentirlo, ma riassumiamo la follia:
- le cause non sono radicate nella religione (solo a volte);
- gli attacchi sono dovute alla concorrenza per risorse scarse, la povertà, scarsa istruzione, disoccupazione e SENSO DI ESCLUSIONE!
Dunque ricapitoliamo:
- in Nigeria sono attivi molti gruppi armati, più o meno affiliati a quello principale di Boko Haram;
- tutti questi gruppi sono integralisti islamici e jihadisti;
- gli attacchi avvengono principalmente durante le messe in chiesa o durante incontri religiosi di altra natura (ad esempio incontri di giovani cattolici);
- ciò avviene da anni, cioè da quando l'Isis è sbarcato in Africa con Boko Haram.
Secondo il vicepresidente della Commissione Europa la matrice delle violenze però non è religiosa. I massacratori si sentono semplicemente esclusi. Siamo di fronte alla negazione totale della realtà, ma in Unione Europea è un'abitudine consolidata.
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