Don Sandro il parroco, invalido, inchiodato ad una sedia, con un filo di voce mi assicura che va tutto bene, che si fa conto su sé stessi, ma i suoi occhi trasmettono un dolore ed un velo di delusione che smentiscono quanto dice.
La parrocchia di san Galdino si trova su via Salomone, alla periferia orientale di Milano, zona urbanizzata dagli anni ’60 dopo la chiusura dell’aeroporto di Taliedo. Per la maggior parte vi si trovano capannoni contenenti magazzini e uffici di ditte, eccettuati alcuni ca-sermoni di abitazione sul lato occidentale di questa via, disposti in una zona a verde pubblico, il parco Galli. Caratteristica di tali edifici è la loro evidente degradazione e fati-scenza, ossia sono sgarrupati per usare un’espressione napoletana divenuta popolare con i libri del maestro Marcello d’Orta. Ma sgarrupato è lo stesso complesso della parrocchia di san Galdino, che sorge proprio dirimpetto ai casermoni sopra detti. Qual’è allora la peculiarità di questa zona ? Il 25 Mar-zo 2017 alle 8,40 Papa Francesco aprendo la sua giornata a Milano ha visitato sia la par-rocchia che le “case bianche” che in realtà a causa della sgarrupatezza sono del tutto grigie. Qui ha incontrato i sacerdoti, i parrocchiani e alcuni abitanti dei casermoni.
Sicuramente la cosa ha avuto impatto, gli abitanti di questa zona non dimenticheranno facilmente la figura e le parole del Papa in casa loro. Ma più di un anno dopo cosa è cambiato ? Nulla, le cose rimangono sgarrupate come prima. Il comune di Milano non ha messo mano al restauro e alla riqualificazione delle “case bianche” e i muri della parrocchia di san Galdino già bianchi pur essi, sono sempre più neri per la muffa che inesorabilmente avanza sulla superficie.
La risposta potrebbe essere: così come il bene si propaga da Dio e dai suoi rappresentanti in terra, così la pulizia fisica dell’edificio religioso potrebbe essere di esempio e di sprone all’autorità civile per decidere finalmente quell’intervento urbano necessario da tempo.
Invece, san Galdino continua ad aspettare qualche aiuto finanziario che permetterebbe di dare una mano di biacca dove è necessario (praticamente dappertutto). Gli antichi Papi ci hanno lasciato esempi di grandiosa ed insuperabile arte ed architettura in Roma e nel Vaticano. Sbagliavano ? Francesco ha visto e vissuto la realtà delle favelas sudamericane. Forse le preferisce ai palazzi romani, ma dovrebbe esserci un limite allo sgarrupatesimo, questo è il Cristiane-simo appunto, che alla pulizia morale abbina anche quella fisica.
San Galdino fu famoso nel XII secolo come vescovo di Milano per aver ricostruito la sua città dopo la distruzione a causa dell’imperatore Barbarossa. Ci pensi allora lui dal cielo a mandare qualche imbianchino nel luogo sacro a lui intitolato.
Pubblicato il 11 settembre 2018
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