08 luglio 2024

Caso Viganò... una messa a punto


di Paolo Maria Filipazzi

L’evento da cui scaturiscono queste righe è l’avvenuta scomunica di Monsignor Viganò per scisma. Si tratta, però, di un mero pretesto. La vicenda, in realtà, di per sé, non ha niente di clamoroso: un tizio viene chiamato a Roma a difendersi dall’accusa di scisma, il tizio non si presenta dichiarando che non riconosce il Papa e allora viene scomunicato. Chi lo avrebbe mai detto?

Ciò che davvero ci interessa è analizzare un fenomeno che negli ultimi undici anni è cresciuto esponenzialmente, se non in numero, almeno in visibilità: quello dei gruppi o singoli personaggi che si sono separati dalla Chiesa cattolica … dichiarandosi gli unici veri detentori della Fede cattolica!

Tutti questi gruppi - personaggi - influencer sono accomunati dall’avversione alla “falsa chiesa” conciliare” o “falsa chiesa bergogliana”, nomi con cui, a seconda delle sfumature, ribattezzano la Chiesa cattolica. Ciascuno di questi avanza la pretesa di essere l’unico vero interprete del Cattolicesimo e invita i fedeli ad abbandonare la “falsa chiesa etc.”, ovvero sia la Chiesa cattolica, per seguirlo, al tempo stesso mettendo in guardia dal seguire qualcuno degli altri che avanzano esattamente le sue stesse pretese e a sua volta lo scomunicano.

La geografia di questi gruppi è variegata: abbiamo i lefebvriani e alcuni gruppi staccatisi dai lefebvriani accusandoli di essere troppo condiscendenti con la “falsa chiesa conciliare”; abbiamo i vari gruppi di sedevacantisti e sedeprivazionisti, suddivisi in vari macrogruppi: quelli che potremmo definire “storici”, per cui l’ultimo vero Papa è stato Pio XII (suddivisi in tante sottocordate che si scomunicano a vicenda, da far impallidire il mondo del neofascismo …); e quelli di nuovo conio, per cui fino a Benedetto XVI non ci sono problemi e si limitano a disconoscere il suo successore: tale macrogruppo ha a sua volta diverse sottocordate interne che se la litigano, fra cui le più note sono quella di Minutella – Cionci e quella dello stesso Viganò.

Basta fare una scorsa sul web per trovare un’infinità di siti e blog, canali Youtubee Telegram, pagine Facebook e X in cui un’infinità di personaggi si prende il proprio palcoscenico intervenendo nella diatriba fra questi gruppuscoli: i sedevacantisti di vecchio conio che irridono le tesi di Cionci e Minutella, i seguaci di questi ultimi che attaccano Viganò perché nemmeno lui riconosce Papa Francesco ma lo fa sulla base di argomentazioni differenti da quelle che Cionci ha esposto nel suo libro, mentre i lefebvriani ci tengono a precisare che né Minutella ne monsignor Viganò possono minimamente essere accostati a monsignor Lefebvre … Esistono persino alcune case editrici che pubblicano libri e riviste, alcuni dei quali appositamente dedicati a confutare le tesi differenti della concorrenza … Perché di questo si tratta: concorrenza fra soggetti che ricercano clienti all’interno di uno stesso target, quello dei fedeli cattolici a disagio sotto il pontificato bergogliano. A questa clientela, nel migliore dei casi, si vendono libri, nel peggiore si chiedono proprio donazioni per “la buona battaglia” o per permettere al prete- monsignore- vescovo di turno che la “falsa chiesa etc.” ha perseguitato fino alla scomunica di sostentarsi.

La grancassa al fenomeno è fatta da siti di famosi vaticanisti in pensione che, terminate brillanti carriere determinate dall’assoluto appiattimento sulla retorica di vertice ecclesiale, in alcuni casi caratterizzandosi per la vicinanza a figure eminenti del progressismo teologico, si sono riconvertiti al turbotradizionalismo, passando da ammiratori del cardinal Martini ad apologeti, contemporaneamente, di Lefebvre, Minutella e Viganò. Tutto fa brodo, l’importante è fare visualizzazioni … E questo si riverbera su molte menti. Quando, infatti, usciti dal web ci capita di imbatterci fisicamente in persone influenzate da questa bolla, ci accorgiamo della loro confusione quando, all’interno di una stessa conversazione, sciorinano le tesi dell’una e dell’altra fazione senza soluzione di continuità, dimostrando come l’una o l’altra sia indifferente ma l’importante sia di spararla più grossa possibile contro …”la falsa chiesa vattelappesca”.

In tutto ciò, nessuno sembra minimamente considerare la vera magna questio , che non è quella di cui parla di Cionci, ma è un’altra, ben più importante: cos’è la Fede cattolica? La risposta è quella che ci da la Chiesa da duemila anni: è credere nella Rivelazione di Dio in Gesù Cristo che, con la sua Passione, Morte e Risurrezione, ci ha riscattati dalla schiavitù della morte e del peccato. Per poter godere di questo riscatto, è necessario rimanere uniti al Suo Corpo Mistico, la Chiesa, tramite i sacramenti, amministrati attraverso il sacerdozio che Lui stesso ha istituito. Quando si parla di Tradizione Apostolica si parla della trasmissione di generazione in generazione della fede degli Apostoli nella Rivelazione da parte dei successori di questi ultimi, ovverosia i vescovi. La dottrina cattolica nasce dal continuo approfondimento della Rivelazione avvenuto nel corso dei secoli.

Certo, la Chiesa è continuamente sottoposta alla tentazione dell’ apostasia, di ridursi a mera struttura di potere dimenticando o rinnegando la dottrina per fare proprie le ideologie dal mondo. Quando ciò accade si tratta di un’ evento estremamente doloroso, di fronte al quale ogni battezzato ha la precisa responsabilità di denunciare quanto sta accadendo. Nulla però, potrà mai rendere pensabile che si abbandoni la Chiesa, che è sempre e solo la Chiesa Cattolica, unica vera Chiesa, che esisteva prima di Bergoglio ed esisterà dopo di lui.

E allora ci viene spontanea la domanda: ma questi qui ci vanno a Messa? Si confessano? E dove? La risposta alla domanda implica l’esistenza necessaria di un luogo fisico. Effettivamente i lefebvriani hanno le loro chiese e, data la confusione mentale del tipo umano medio che abbiamo descritto, si può immaginare che siano bazzicate anche da cioncisti- minutelliani, sedevacantisti e simil gente. Tuttavia si tratta di luoghi raggiungibili solo se ci si trova nei paraggi.

Troppo spesso ce li si trova alle messe in rito antico celebrate in comunione con il Papa nel rispetto delle regole canoniche. Li riconosci perché, alla fine della celebrazione, iniziano a cercare di attaccare bottone e, se un malcapitato ci casca, si ritroverà travolto da uno sproloquio delirante e assalito dal dubbio se il soggetto in questione sia venuto per adorare Cristo realmente presente nell’Eucarestia in Corpo, Sangue, Anima e Divinità o per fare il piazzista del libro di Cionci o qualcosa di simile.

La conclusione è che il diavolo è davvero astuto: per coloro che non hanno ceduto alla tentazione del modernismo, ha approntato una ulteriore tentazione, sempre facente leva sulla superbia che induce a credere di potersi salvare per i propri meriti o per l’avere letto quintali di libri sulla teologia preconciliare, comunque sulla base di una propria presunta superiorità sulla massa stupida che “non ha capito”.

L’unico consiglio che ci sentiamo di dare è il seguente: se un qualunque interlocutore, in una qualunque conversazione, farà anche solo il nome di Cionci, Minutella, Viganò o chi per essi, vi dirà che la sede è “impedita” o vacante dal 1958 o qualcosa del genere, concludete immediatamente la conversazione con tre semplicissime parole: vade retro satana! O forse ne basta una: quella che fu il primo, storico slogan del Movimento 5 stelle …


 

3 commenti :

  1. Credo che il finale volgare sia la vera essenza di tutto l'articolo. Capisco il fastidio che si può provare nel parlare con una persona indottrinata, ma insultare tutto il mondo tradizionalista e ridurlo a truffa, per poi salvare solo la riserva indiana Ecclesia Dei mi sembra piuttosto grottesco. Inoltre il suo parlare risulta molto...settario. Buona giornata.

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  2. E dunque, cosa è Bergoglio? Eletto in palese difformità della Dominici Fregia, manifestamente eretico . Antipapa? Lo fu da quando Criticava la Dominus Jesus e proibiva il Summorurm Pontificum nella Sua Diocesi

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  3. Articolo superficiale e confusionario, che si limita ad accusare alcuni 'dissidenti' mettendoli sullo stesso piano tra loro senza distinzioni, senza fare alcuna osservazione critica su questo pontificato, tentare un'analisi, prospettare una sintesi. Il suo e' odio allo stato puro, che avvantaggia soltanto i rivoluzionari 'misericordiosi' della deep church

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