26 novembre 2019

Chiesa si, Cristo no ?


di Enrico Roccagiachini
Cari amici di Campari & de Maistre, oggi vorrei proporvi non un articolo, ma una provocazione. Spero garbata, ma comunque pepata. E che possa, magari, avviare una discussione.
Eccola.
Quando ero giovane, ormai parecchi anni fa (sigh!), andava uno slogan che qualcuno ricorderà: “Cristo si, Chiesa no”. Tra i molteplici - e contraddittori - significati che possedeva, c’era sicuramente quello di suggerire lo smantellamento della Chiesa come istituzione per salvarne il messaggio. A questo si riferiva il concetto “Cristo si”.
Oggi tutto rende evidente che lo slogan in voga - nonché il programma ecclesiale in corso di realizzazione - è esattamente l’opposto: “Chiesa si, Cristo no”. Salviamo la Chiesa come organizzazione che detiene un qualche potere ed una qualche influenza nella società, e a tal fine smantelliamone il messaggio. Perché per cercare di appartenere alla classe dirigente del mondo, bisogna essergli in qualche misura omologhi, consentanei. E questo impone di rinunciare al messaggio, a Cristo.
Ecco, questo è, a mio parere, il dramma - anzi, la tragedia - del momento corrente. E definirla tragedia è più che eufemistico.


 

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