05 aprile 2019

Appunti sulla storia della musica sacra/21

di Aurelio Porfiri
Lasciandoci alle spalle il quarto secolo, non possiamo che rimanere vera,ente ammirati per la mole enorme di grandi geni cristiani che lo hanno segnato e non possiamo dimenticare che fu un secolo decisivo per lo scontro con il mondo pagano. Penso di aver già detto che bisogna essere cauti quando si vede la relazione fra mondo pagano e mondo cristiano esclusivamente come un muro contro muro. Certo ci fu opposizione da una parte e dall’altra, non dimentichiamo che i sostenitori delle religioni che oggi noi definiamo come “pagane” accusavano i cristiani di stupidità e di altre mancanze, ma pur vero che una influenza di alcuni usi ci fu. A me piace vedere una continuità tra la grande Roma pagana e la grande Roma cristiana, una continuità certo nel nome di Roma, una città che ha un destino particolare nelle sorti dell’umanità.

Il quinto secolo fu un tempo di espansione ma anche tempo in cui ci si doveva difendere dalle invasioni barbariche, specie di Visigoti e Vandali che erano pure Cristiani, ma di tendenza ariana. Quelle invasioni dovettero lasciare una impressione profondissima nella popolazione assediata, visto che ancora oggi quando vengono compiuti atti distruttivi vanno sotto la definizione di “vandalismo”.  I Visigoti saccheggiarono Roma il 24 agosto 410 sotto la guida del Re Alarico, mentre i Vandali la saccheggiarono nel 455 sotto la guida del Re Genserico. Queste spinte distruttive dall’esterno unite ad una difficile situazione interna portarono alla deposizione dell’ultimo imperatore di Roma, Romolo Augustolo, che sarà deposto nel 476.

La Cristianità, come detto, è alle prese con varie eresie che la erodono dall’interno, ma è anche il tempo del grande Concilio di Efeso (431) che stabilisce il dogma di Maria, Madre di Dio (e nel 451 avremo il Concilio di Calcedonia). Papa tra il 440 e il 461 sarà uno dei giganti del Cristianesimo, Leone Magno. Egli sarà importante anche per lo sviluppo stilistico delle orazioni liturgiche. Nel 496 abbiamo il battesimo del Re dei Franchi, Clodoveo, che proverà ad unificare tutte le tribù in un solo regno. Alla fine del scolo abbiamo Papa Simmaco (498-514) a cui viene ascritta l’introduzione del Gloria nella liturgia.

 

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