Dopo l’ultimo scandalo di pedofilia che ha visto protagonista un sacerdote mentre tentava di fare del male ad una bambina di soli 10 anni e le rivelazioni sugli scandali in Nord America, mi sono trovato a parlarne con alcune persone, le quali, a causa di questi scandali sempre più frequenti e prontamente diffusi dai mass media, si sono sempre più allontanate dalla messa e dalla Chiesa o hanno intenzione di farlo. Riflettendoci a mente fresca, ho realizzato che gli uomini di chiesa che si rendono colpevoli di tali crimini e scandali sono i migliori alleati del demonio.
Vorrei quindi cercare in queste righe di parlare proprio a quelle persone che non entrano più in una chiesa, che considerano i preti il male assoluto e che hanno maturato queste opinioni proprio a causa di tali brutti eventi.
I preti pedofili sono un abominio, non c’è dubbio, e vanno condannati, puniti e fermati affinché non continuino a far del male ai bambini con la complicità di altri che per paura di far emergere lo scandalo cercano di nascondere o insabbiare i fatti, magari trovando soluzioni che non risolvono un bel nulla.
Tuttavia, i preti pedofili non sono nient'altro che una goccia in un oceano torbido e pieno di schifo. La pedofilia è presente in molti alti ambienti della società specie negli ambienti di potere, come la politica e la finanza, in più nell’ultimo periodo, la pedofilia si sta facendo strada per essere accettata come "orientamento sessuale". A promuoverne la causa sono proprio quegli ambienti che nella società contemporanea sono visti come "belli" e "buoni" e che sono eretti ad opposizione della Chiesa "brutta", "cattiva" e "retrograda", cioè gli ambienti dei diritti civili e del progressismo. In alcuni ambienti LGBT il sesso e la sessualità sono proposti come temi educativi per il bambino, il quale fin dalla tenera età deve poter conoscere il suo vero orientamento sessuale e coltivarlo fino a raggiungere la piena consapevolezza nell’età adolescenziale. Questa sessualizzazione del bambino uccide innanzitutto l’innocenza stessa dell’infante, ma allo stesso tempo spinge gli adulti a vedere questi ragazzi come “consenzienti” fin dalla più tenera età. Non ne fanno quindi un discorso di età ma di maturità sessuale, che sarà acquistata con un’educazione ad hoc che mette “l’amore” al centro.
Non facciamo l'errore, dunque, che per causa dei preti pedofili abbandoniamo valori che da almeno duemila anni hanno forgiato spiritualmente e moralmente la nostra società per abbracciare proprio valori contrari, che sono la causa dei mali che non possiamo sopportare. Alcuni popoli antichi praticavano la barbara pratica dei sacrifici umani. Le vittime predilette di tali sacrifici erano proprio i bambini, le creature più innocenti e deboli di questo mondo. Fu proprio il Dio cristiano che fin dall'Antico Testamento ha manifestato la Sua più totale riluttanza in questa abominevole pratica ed è proprio per punire quei popoli e porre fine ai sacrifici che consegnò la terra di Canaan agli ebrei ordinando di "votare allo sterminio" (cioè consacrare a Dio) tutto ciò che era appartenuto a quei popoli che si erano macchiati del crimine di sacrificare bambini innocenti agli idoli animaleschi. Quel Dio poi punì gli stessi ebrei quando abbandonarono gli insegnamenti di Mosè e abbracciarono i culti e le pratiche dei popoli pagani che vivevano intorno a loro e in mezzo a loro.
La religione fondata da Gesù Cristo agisce in difesa e a protezione del debole e dell'innocente.
"Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. " (Mt, 18, 4-6) Per tali ragioni, un prete, un vescovo, un religioso che commette atti deplorevoli nei confronti dei bambini innocenti sarà punito severamente.
"[...] guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo è tradito! Bene per quell'uomo se non fosse mai nato!" (Mc, 14,21)
“E’ vecchio come il diavolo il loro mondo che dicono nuovo e che vogliono fondare sull’assenza di Dio…” pronuncia con ragione François-Athanase de Charette de La Contrie. La società in cui viviamo ha anch'essa i suoi idoli e i sacrifici umani praticati in loro onore. Le ideologie vecchie e nuove cercano di promuovere e far apparire come normali pratiche che fino a poco prima consideravamo veri e propri crimini. Queste pratiche hanno tutte un denominatore comune: fanno del male al debole e all’innocente.
L’aborto sacrifica i bambini già prima che questi vengano al mondo; tramite la menzogna l’ideologia convince le madri a ritenere la creatura nel loro grembo non come “figlio”, ma come un “grumo di cellule” e che è loro diritto cercare il piacere del corpo, senza preoccuparsi poi delle naturali conseguenze.
L’eutanasia sacrifica coloro, vecchi e giovanissimi, che per malattia o per debolezza dovuta all’età necessitano di maggior cura e sostegno; l’ideologia li trasforma in esseri ormai non più utili alla società, la cui vita non ha alcun senso. In ragione di ciò, il sacrificio di tali persone appare un atto d’amore, ed è quindi giusto, perché serve a dar loro pace e ad alleviare le loro sofferenze.
L’omosessualità e l’inversione sessuale che nel nostro tempo non riguarda più la sfera privata di una o più persone ma cerca di imporsi nella vita pubblica, provando ad apparire come modello alternativo di “famiglia”, perché custode e promotrice di semplice e puro amore e quindi capace di crescere ed educare i figli. Anche qui i bambini innocenti sono la vittima, perché saranno privati fin dall’infanzia di una delle due figure genitoriali, che sarà sostituita da una terza persona che con il bambino non avrà nessun legame né biologico e né affettivo, in quanto in realtà questi sarà soltanto il compagno o la compagna del genitore biologico del figlio.
Dopo l’accettazione delle famiglie arcobaleno, dopo l’aver ritenuto normale che il genere sessuale possa essere determinato da una libera scelta e non da un fattore biologico, dopo che i bambini saranno educati a tutto questo e saranno ritenuti “maturi” e “consenzienti” sarà la volta dell’accettazione della pedofilia come orientamento sessuale.
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Ecco perché dico che gli uomini di chiesa che si rendono colpevoli di tali gravissimi peccati sono i migliori alleati del diavolo. Proprio grazie a questo loro comportamento, fanno allontanare le persone dalla Chiesa e dall’insegnamento di Cristo, l’unico vero insegnamento che protegge il debole e l’innocente, e porta le persone a cadere tra le braccia di coloro che in nome dell’anticlericalismo professano ideologie che sono contrarie all’insegnamento di Cristo; sono dunque anti-Cristo.
Vi dico ancora di non abbandonare la messa a causa di sacerdoti iniqui. Nella messa, Gesù Cristo si sacrifica ancora una volta, in modo incruento, sul patibolo della croce e offre il Suo corpo e il Suo sangue per espiare i peccati e le colpe dell’umanità. La nostra partecipazione alla messa uniti a Cristo, contribuisce a rinnovare il mondo ancora e ancora una volta. E’ il contributo che tutti noi possiamo dare per rendere questo mondo un posto migliore.
Il celebrante, sia anche la persona moralmente più schifosa di questo mondo, in quel momento fa le veci di Cristo; è Cristo che agisce tramite il sacerdote. La Santità di Dio supera ogni debolezza umana.
Pertanto, il mio consiglio è quello di cambiare semmai parrocchia, ma di non abbandonare mai la messa. Anzi, sia lo scandalo motivo per avvicinarci sempre più a Cristo e non di abbandonarLo o rinnegarLo. Sappiamo infatti che il sacerdote che pecca non segue la Volontà di Dio, ma agisce in favore del Suo nemico. Agiamo dunque per la santificazione della Chiesa, anche denunciando e pretendendo giustizia, ma facciamolo all’interno della Chiesa stessa, consapevoli che noi tutti ne siamo membra vive.
Pubblicato il 03 settembre 2018
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