In questo periodo su Amazon Prime vengono proposti molti cartoni, sia per bambini che per ragazzi, occidentali e giapponesi. Fra quelli che meritano una menzione c'è "La leggenda di Vox Machina", un fantasy americano, che narra le avventure del classico gruppo di gnomi, elfi, mezzelfi, barbari, maghi che caratterizzano le ambientazioni basate su Dungeons&Dragons, da cui è effettivamente tratta la storia.
Il cartone di per sé è spettacolare, la trama avvincente, i personaggi ben caratterizzati, se non fosse che, con lo svolgersi dell'intreccio, il tutto deragli miseramente in un'operazione di propaganda queer diretta chiaramente ai bambini che guarderanno il cartone.
Se nelle prime due stagioni, con toni da commedia all'italiana anni '80, viene fatto qualche accenno alla bisessualità di un paio di personaggi, la terza serie è in buona parte dedicata a mostrare come il 90% dei personaggi sia omosessuale, con relazioni più o meno stabili. Il tutto si accompagna ad una volgarità del linguaggio, non crediamo dovuta al doppiaggio italiano, anch'essa in crescendo.
Saremo bacchettoni, però dal canto loro gli autori del cartone descrivono una realtà volutamente forzata, che non aggiunge niente alla storia e in fin dei conti finisce per rallentare uno spettacolo che fino alla fine della seconda serie teneva incollati allo schermo.
Sembra chiaro che l'intento non sia evidentemente raccontare una storia, ma fare propaganda lgbt.
Pubblicato il 20 ottobre 2024
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