10 gennaio 2021

In Memoria di Ennio Innocenti

 In memoria di Padre Ennio Innocenti


di Roberto de Albentiis

In data 9 gennaio 2021 è morto a Roma, dove era ricoverato dopo una lunga età e una lunga malattia, Padre Ennio Innocenti (1932 – 2021), sacerdote e saggista prolifico.

Originario di Pistoia, ma ben presto trapiantato a Roma per studi, vi rimane tutta la vita, non solo a mero livello biologico e geografico, ma prima di tutto spirituale ed esistenziale: per lui, difatti, la dimensione romana era fondamentale.

Compì nell’Urbe studi teologici e filosofici presso il Collegio Capranica e presso le Pontificie Università Gregoriana e Lateranense; compì, anche, studi giuridici presso l’Università di Roma La Sapienza.

Parroco, direttore spirituale e insegnante, tra i suoi allievi ebbe il commissario Luigi Calabresi (1937 - 1972), ucciso nel celebre agguato di Lotta Continua del 17 maggio 1972.

Condusse la trasmissione radiofonica RAI “Ascolta, si fa sera”, e collaborò con più di cinquanta tra riviste, quotidiani nazionali e anche, negli ultimi anni, giornali on-line; la sua opera omnia è stata pubblicata dall’associazione Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis, della quale era cappellano.

Fino all’anno scorso, prima dell’emergenza pandemica, ha continuato a scrivere articoli e saggi, e a inviarli ai suoi lettori e corrispondenti, anche senza richiesta e senza prezzo, solo con la richiesta di preghiere e, se era possibile, di contributi, anche minimi, per la sua associazione e la sua casa editrice; suoi temi prediletti furono la ricerca e la denuncia della gnosi e del neognosticismo, fondamentale per capire la crisi della Chiesa, della società, delle nazioni, e lo studio della sacralità delle realtà temporali, tema profondo e ancora più attuale nell’epoca desacralizzata di oggi.

Lo ricordo con affetto non solo per la sua opera, ma perché riprese e pubblicò presso le proprie edizioni, spedendo poi il tutto assieme ai libri che mandava ai suoi lettori, la recensione che scrissi al suo bel volume “Statisti cattolici europei” per il sito “Domus Europa”, uno dei siti con cui ho collaborato, e lo ricordo anche per le sue lettere e le telefonate che ci scambiammo, io, giovane neolaureato e praticante, e lui, anziano e grande studioso! Anche per questo voglio ricordarlo.

Al mondo cattolico mancherà molto la sua penna e la sua lucida analisi sull’attualità, profonda e per nulla banale; mancherà soprattutto per il fatto che anche il mondo cattolico tradizionale e di reazione sembra esso stesso entrato in crisi, e certamente penne come la sua aiutavano a tenere dritta la barra e non cadere nei toni urlati e nella superficialità.

Ci rimarrà però la sua corposa opera, e avremo soprattutto un nuovo amico che pregherà per noi.

Eterna memoria, e grazie!


 

0 commenti :

Posta un commento