Questa volta Netflix l'ha fatta grossissima e la sta pagando cara. Il pubblico non ha gradito per nulla il film "Cuties", un film che parla di ragazzine adolescenti, sessualizzandole in maniera inaccettabile. Gli abbonati non hanno gradito e sui social network è stata lanciata la campagna #Cancelnetflix, che ha portato alla disdetta in massa di abbonamenti e a un crollo in borsa che ha mandato in fumo 9 miliardi di dollari in poche ore.
Non illudiamoci però. Netflix da anni propone contenuti che vanno oltre la barriera del decente, fra suicidi, satanismo e sessualità distorta, senza che nessuno si indigni particolarmente. Non vorremmo che "Cuties" sia stato semplicemente un esperimento, per capire fino a che punto si possa osare nello sdoganamento della perversione. Ad oggi sembra che l'opinione pubblica mondiale non gradisca la sessualizzazione degli adolescenti, che va sotto il nome di pedofilia.
La guardia deve rimanere altissima e, soprattutto, è ora che i genitori di tutto il mondo ricomincino a controllare i contenuti di ciò che viene visionato dai loro figli poco più che bambini.
Ovviamente, vi invitiamo a non foraggiare mai più Netflix e simili.
0 commenti :
Posta un commento