12 febbraio 2020

Sinodo Amazzonia. L'esortazione non tocca il celibato (ma i danni restano)

AGGIORNAMENTO
Confermato che non è toccato il celibato, dopo la pubblicazione avvenuta qualche ora fa.

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Apprendiamo da fonti stampa, fra cui il blog di Marco Tosatti, che l'esortazione postsinodale relativo al Sinodo dell'Amazzonia non tocca il celibato sacerdotale.
La notizia è positiva, però restano i danni creati dal polverone sollevato negli ultimi mesi sull'argomento, danni compiuti da vescovi infedeli e sacerdoti ormai totalmente compromessi con il mondo. Questi personaggi non smetteranno di fare danni e anzi escono rafforzati dalla gestione disastrosa del sinodo, che ha di fatto legittimato completamente la posizione riguardo i preti sposati, almeno a livello mediatico.
La scelta di non inserire nell'esortazione riferimenti ai preti sposati e ai viri probati è dovuta probabilmente in parte alla presa di posizione di Benedetto XVI e in parte alla concomitanza con il sinodo tedesco, in procinto di protestantizzare la chiesa tedesca e accettare ogni tipo di apertura, fra cui appunto i preti sposati.
Purtroppo in Germania lo scisma appare imminente e Roma ha grosse responsabilità, decennali, nel non aver adeguatamente messo a tacere le posizioni eretiche che ormai sono merce comune in tutto l'Orbe cattolico.

 

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