27 febbraio 2019

Cardinale Pell. Un processo assurdo

Sappiamo che prendere certe posizioni è come gridare nel deserto. Pell ormai è "cardinale pedofilo" per i media e il fango non si placherà, anche se venisse assolto in appello. La coscienza però impone la Verità e se non parlassimo sarebbe un grave peccato di omissione. Raggiungeremo poche persone, ma non ci interessa.
Il processo al cardinale Pell è finito, in primo grado, con una condanna dunque. Lo hanno anche arrestato e lui farà appello. Sin dall'inizio, questo procedimento davanti alla corte australiana è parso oscuro e pieno di falle (ne avevamo parlato qui quando le accuse vennero lanciate e qui quando le accuse si sgretolarono). Ci sono state fasi del processo in cui agli avvocati non è stato permesso l'accesso agli atti, testimoni che scagionavano l'imputato, accuse per fatti non verificabili risalenti a decenni fa. Un accusatore mantiene l'identità segreta, così tanto per. Le prerogative dell'imputato sono state violate in ogni modo. Solo per punirlo. Pell, lo ripetiamo, si era opposto ad un sistema di risarcimenti automatici che vedeva la Chiesa australiana sborsare milioni per accuse di pedofilia spesso campate per aria. Di seguito alcuni contributi per ricostruire la situazione. (A cura di Francesco Filipazzi)


Un processo pieno di falle. Oltre 20 testimoni scagionano l'imputato

da Tempi. Link intero qui

L’allora arcivescovo di Melbourne avrebbe abusato di due ragazzini in sacristia. Una delle due presunte vittime, morto nel 2014, disse di non avere subito molestie. Oltre 20 testimoni l’hanno scagionato.

Non accetto la condanna a George Pell

di Andrew Bolt per the Herald Sun (Australia)
Il cardinale George Pell è stato ingiustamente condannato per aver abusato sessualmente di due adolescenti. Questa è la mia opinione, basata sulle evidenze schiaccianti.
E la mia opinione si basa anche su quante volte Pell è stato accusato di crimini e peccati che non ha chiaramente mai commesso.
Ma alla fine un po’ del carico di fango gettato contro di lui gli è rimasto addosso. A questo si aggiunge che Pell, il cattolico più in vista d'Australia, è stato costretto a pagare per i peccati della sua chiesa e una campagna mediatica di denigrazione.
È un capro espiatorio, non un abusatore di bambini. Secondo me.
Precisazione: ho incontrato Pell forse cinque volte nella mia vita e lo apprezzo. Non sono Cattolico né Cristiano.

Ma ecco perché non posso credere a questo verdetto, che ha chiaramente scioccato i giornalisti quando è stato annunciato per la prima volta (ma soppresso) l'anno scorso, e che Pell sta appellando perché ingiusto.
Ci dicono di credere che Pell a metà degli anni '90 abbia trovato due ragazzi del coro nella sagrestia della Cattedrale di San Patrizio mentre bevevano il vino dell’altare subito dopo una Messa alla quale Pell aveva officiato.
Ci dicono di credere che Pell abbia costretto un ragazzo a fare sesso orale con lui mentre tratteneva l'altro, e poi abbia molestato entrambi.
Ed ecco perché non credo a questa storia gotica - o non abbastanza da pensare che questa condanna sia ragionevole.
Uno dei ragazzi, ora morto, ha negato di essere stato abusato.
L'altro, la cui identità e testimonianza rimangono segrete, non ne ha parlato per molti anni.
L'abuso sarebbe successo subito dopo la messa, quando è noto che Pell ha l'abitudine di parlare ai fedeli che lasciano la chiesa.

Presumibilmente accadeva nella sagrestia, normalmente un ambiente molto trafficato, dove Pell sapeva che le persone sarebbero certamente potute entrare.
I ragazzi erano presumibilmente scappati via dalla processione dopo la messa per irrompere in sacrestia, ma nessuno degli altri coristi che ha testimoniato ha detto di averli notati mentre lo facevano, né li ha notati ricongiungersi successivamente al coro.
Pell era normalmente seguito dappertutto durante e dopo la messa dal maestro del cerimoniale, monsignor Charles Portelli, che ha testimoniato di aver scortato l'allora Arcivescovo dal momento in cui arrivò alla Cattedrale fino al momento in cui se ne andò. Ha definito l'abuso impossibile.
Non un singolo testimone di quella che era una Cattedrale affollata al momento del presunto abuso ha notato qualsiasi cosa durante i 10 minuti stimati di questo presunto abuso.

Non esiste alcuna storia o esempio di abusi simili da parte di Pell, a differenza dei veri pedofili della chiesa come Gerard Ridsdale, che ha violentato o aggredito almeno 65 bambini. Pell aveva 55 anni al momento del presunto abuso.
Non meraviglia che una prima Giuria non sia riuscita a condannare Pell. Non sono in grado di dire quanto sia stata molto vicina ad assolverlo prima di liquidare la faccenda perché arrivata a un punto morto.
Oltre a ciò, l'uomo che conosco sembra non solo incapace di tali abusi, ma così intelligente e cauto da non poter mettere mai a rischio la sua brillante carriera e il suo buon nome in un assalto così folle in un luogo così pubblico.
Ci saranno molte persone che risponderebbero con rabbia che bisogna sempre credere alle vittime, o almeno credere a questa. Perché qualcuno dovrebbe fare una falsa accusa?

Ma Pell è stato accusato molto spesso di gravi offese da parte di persone che si stavano chiaramente sbagliando. Forse ricordavano male. Forse miravano al tizio sbagliato.
O forse cercavano qualcuno che pagasse per un trauma passato, e hanno scelto l'uomo che i media hanno diffamato da quando è emerso come il difensore più controverso e conservatore della Chiesa in questo Paese.

Queste accuse false o chiaramente inconsistenti includono:
Diverse accuse cadute durante il processo di convalida dopo essere state dimostrate infondate o troppo deboli per poter essere assegnate a qualsiasi giuria.
Ad esempio, è stato accusato di aver abusato di qualcuno durante una proiezione a Ballarat di Incontri ravvicinati del terzo tipo nel 1978 - sei mesi prima che il film arrivasse effettivamente in città.
Altre accuse per cui Pell avrebbe infastidito ragazzi in una piscina negli anni '70 mentre faceva saltare bambini dalle sue spalle. I pubblici ministeri oggi hanno abbandonato il caso - separandolo da quello per cui Pell è stato ora dichiarato colpevole - perché senza speranza di procedere.
La denuncia di un testimone alla Commissione Reale sugli Abusi sessuali su Minori, il quale avrebbe bussato alla porta del presbiterio di Pell a Ballarat quarant'anni fa per avvertirlo di un prete pedofilo. Pell viveva a miglia di distanza all’epoca, e quasi certamente lavorava nel suo ufficio del college a quell'ora del giorno.
Un'altra affermazione di un testimone che aveva avvisato Pell circa un prete molestatore a Ballart. Il passaporto di Pell dimostrò che viveva e studiava in Europa quell'anno.
Un reclamo di David Ridsdale, in seguito molestatore egli stesso, per cui Pell aveva cercato di corromperlo per impedirgli di dire alla polizia che era stato abusato da suo zio, il famigerato sacerdote pedofilo Gerald Ridsdale. L'ABC ha sostenuto questa affermazione, ma il consulente della Commissione Reale ha affermato che le prove non lo dimostravano.
Pell è sopravvissuto a così tante accuse false. Ora è caduto per una delle più improbabili tra tutte.
Secondo me, questo è il nostro ‘caso OJ Simpson’, ma al contrario. Un uomo è stato riconosciuto colpevole non sui fatti, ma sul pregiudizio."



 

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