di Chiara Chiessi, Presidente Universitari per la Vita
La Corte di Strasburgo ha decretetato la morte di Charlie, un bambino di 10 mesi affetto da sindrome da deperimento mitocondriale.
Siamo caduti nel baratro più profondo, nell'aberrazione più nera, nella disumanizzazione più completa. Per impedire tutto questo e per il diritto alla vita di Charlie, gli Universitari per la Vita hanno deciso di inviare un appello al Presidente della Corte Europea, Guido Raimondi, a nome di 33 Rappresentanti di associazioni pro vita e pro famiglia italiane. Vorrei innazitutto ringraziare tutte le Associazioni che hanno aderito e che si sono battute per la difesa di Charlie. Questo bambino infatti, interroga le coscienze di ognuno di noi.
Perché non si può dimenticare, non si può stare in silenzio, non ci si può fermare.
E lotteremo e non ci fermeremo perché vogliamo un'Europa in cui la dignità di ogni vita umana, specialmente la più fragile, sia rispettata e difesa dalle istituzioni, dalla società, da tutti.
In allegato, il testo della lettera e le varie sottoscrizioni.
Grazie a tutti.
On. Pres. Guido Raimondi,
Giudice della Corte Europea dei diritti dell'uomo,
Siamo i Rappresentanti di varie Associazioni Pro Vita e Pro Famiglia italiane, impegnate nella diffusione della cultura per l a vita, ognuna in ambiti differenti.
Abbiamo seguito dall'inizio la vicenda di Charlie Gard, il piccolo inglese affetto da sindrome di deperimento mitocondriale ed, in solidarietà con i suoi genitori, molte iniziative sono state organizzate sul territorio italiano (preghiere, fiaccolate, campagne social).
Le chiediamo di ascoltare la volontà dei genitori di far curare il bambino negli Stati Uniti e soprattutto, di non interrompe re i trattamenti medici che lo tengono in vita.
Molte volte ci siamo chiesti infatti: " E se fosse nostro figlio?"
Charlie infatti, potrebbe essere figlio di uno di noi o Suo figlio. E come potremmo sentirci, se qualcuno dall'esterno, decidesse di portare via la vita al nostro bambino? Quale messaggio verrebbe dato al resto dell'Europa, se non fosse rispettato il primo dei diritti che dovrebbe essere garantito ad ogni essere umano: il diritto alla vita e quello di ricevere una speranza di cura?
Non vogliamo vivere in un'Europa in cui la dignità dei malati e dei più indifesi non viene rispettata.
Confidiamo dunque che la Sua decisione possa essere di conforto per i genitori e di speranza per la vita di Charlie.
Cordialmente,
AIGOC, Presidente Giuseppe Noia
Amici di Lazzaro, Presidente Paolo Botti
Casa Betlemme, Fondatrice Flora Gualdani
Centro per la Vita il Pellicano ONLUS di Salerno
Centro Aiuto alla Vita Piemonte e Valle d’Aosta
CitizenGo Italia, Direttore Campagne Filippo Savarese
Comitato Verità e Vita, Presidente Angelo Francesco Filardo
Comitato Progetto Uomo ONLUS, Rappresentante legale Girolamo Quatela
Comitato Difendiamo i nostri Figli, Presidente Massimo Gandolfini
Comitato Difendiamo i nostri Figli Milano Lambrate, Vice referente Serena Venegoni
Comitato Difendiamo i nostri Figli Barcellona Pozzo di Gotto, Coreferente Luca Basilio Bucca
Comitato Difendiamo i nostri Figli Genova, Referenti Anna Panfili ed Anna Bosi
Comitato Dfendiamo i nostri Figli Sondrio
Confraternita Beata Vergine del Suffragio Piacenza, Vice priore Giovanni Costanzo
Famiglia Domani, Presidente Virginia Coda Nunziante
Famiglia Piccola Chiesa, Presidente Patrizio de Zuliani
Famiglia e futuro, Presidente Marianna Puzo
Federvita Piemonte, Presidente Marisa Orecchia
Fondazione il Cuore in una Goccia ONLUS, Presidente Giuseppe Noia
Meter ONLUS di Don Fortunato di Noto
Militia Christi, Portavoce Fabrizio Lastei
Movimento Cristiani Lavoratori La Spezia, Presidente Francesco Bellotti
Movimento per la Vita Biella, Presidente Giovanni Ceroni
Movimento per la Vita Piemonte, Valle d’Aosta
Notizie Pro Vita, Presidente Antonio Brandi
Ora et Labora in difesa della Vita, Presidente Giorgio Celsi Pubblicato il 01 luglio 2017
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