di Manlio Rossi

Ora
sappiamo bene che tra le tattiche del duo Volpi-Bruno, per sostenersi a vicenda
nell’infame opera di distruzione o di riconversione dell’opera di padre
Manelli, c’è anche, e da tempo, la spudorata menzogna come dimostrato in un nostro precedente articolo, sempre generosamente ospitato da questo eccellente blog.
Ebbene
stavolta è p. Bruno che cerca di coprire le iniquità di p. Volpi così come in
precedenza era stato quest’ultimo a esaltare il suo protetto, definendolo,
contro ogni evidenza, innocente dalle critiche alle autorità del suo Ordine di
provenienza. Abbiamo dimostrato che al contrario, p. Bruno già in un tempo
precedente si era scagliato contro i suoi nemici, allora senza l’impudenza di
definirli “nemici della Chiesa”, cercando parallelamente di insinuare, a dosi
omeopatiche, quegli annacquamenti che ora il ‘religioso’ desidera imporre
all’intera comunità. Dopo
la lettera di p. Volpi che annunciava di voler sopprimere il Seminario di
Sassoferrato, sospendere tutte le attività dei laici della MIM (terz’ordine dei
FI), distaccare i frati dalle suore e distruggere le varie riviste dell’ordine,
giustamente una reazione c’è stata da parte di quei laici cattolici che tengono
all’Ordine e non sopportano la sua snaturazione in atto. Questi
laici vengono definiti dal Bruno come “ambienti ostili al Santo Padre” e
“nemici della Chiesa”. Vediamo i due siti internet che più di ogni altro hanno
portato avanti questa nobile resistenza ad un ordine certamente ingiusto per
vedere se si possano dichiarare sic et
simpliciter “ostili” al S. Padre. Se così non fosse, saremmo, ancora una
volta, in presenza di un attacco menzognero del Bruno, simile a quelli da lui
fatti per mesi su mediatrice.net in
cui spesso colmava di insulti tutti coloro che osavano criticare la sua opera
di demolizione e di presa del potere (per fini certamente non dichiarati…).
I
due siti internet che su tutti gli altri hanno pubblicato documenti e articoli
in difesa di Padre Manelli e contro p. Bruno sono il blog Libertà e Persona che fa capo a Francesco Agnoli e quello di Corrispondenza Romana diretto dal prof.
Roberto de Mattei. Libertà e Persona
ha pubblicato molti documenti originali sulla querelle in corso e ha dato
spazio alle proteste di vari laici della MIM che si sono sentiti insultati
dalle dichiarazioni del duo Volpi-Bruno. Corrispondenza
Romana, che è un’agenzia cattolica di informazione ed esiste dagli anni ’80
del secolo scorso, ha lanciato una raccolta di firme per chiedere le dimissioni di padre Volpi dall’incarico di Commissario, incarico in cui si sta rivelando
come uno tsunami per l’Ordine e per i fedeli. I
nomi dei professori Francesco Agnoli e Roberto de Mattei, negli ambienti dei
difensori della Chiesa, della vita e dell’apologetica cattolica, davvero non
hanno bisogno di presentazione (al contrario del nome del Bruno, direttore di
una rivista che arrivò a pubblicare una fotografia con bambine che tenevano con
preservativi in mano). Faremo una presentazione sommaria e per quanto possibile
congiunta dei due per vedere se possono essere definiti legati ad “ambienti
ostili al Santo Padre”. Oppure se il Bruno, ancora una volta, mente sapendo di
mentire.
Agnoli
e de Mattei, pur se di diversa generazione, hanno entrambi pubblicato molti
libri di taglio storico e apologetico. Entrambi sono docenti, uno al liceo e
uno all’università, entrambe le istituzioni sono però rette da religiosi.
Entrambi da anni parlano su Radio Maria come conduttori. Entrambi sono
giornalisti affermati e nei loro articoli coraggiosamente difendono la dottrina
della Chiesa dagli attacchi che oggi subisce, spesso da falsi amici più che da
nemici aperti. Agnoli ha scritto degli eccellenti libri per difendere la
conciliabilità della scienza e della fede (cf. Scienziati dunque credenti,
Mendel e Spallanzani, Scienziati in tonaca, etc.). Il prof. de
Mattei ha scritto molti testi che lo qualificano come un capofila della
storiografia cattolica di questi ultimi 30 anni (ricordo solo il libro su Pio IX e tra i più recenti, la profonda
monografia sul Vaticano II, e quello sul Vicario
di Cristo). I libri di entrambi gli autori sono stati pubblicati da case
editrici o cattoliche o che pubblicano testi cattolici (come Fede & Cultura, Lindau, Sugarco, Piemme, etc.) e hanno ricevuto elogi e
recensioni da varie riviste del mondo cattolico, e da importanti figure dello
stesso (a volte vescovi, teologi, studiosi, etc.). Non so se valga la pena
andare avanti e continuare su questa linea. Dirò un’ultima cosa di entrambi.
Francesco Agnoli, pur se padre di 3 figli piccoli, da lunghi anni gira l’Italia
per conferenze, meeting, riunioni e convegni: il tutto sempre per la buona battaglia,
e regolarmente invitato da gruppi ecclesiali (parrocchie, associazioni
culturali, movimenti). Il suo impegno per la Marcia per la vita per esempio è stato in questi 3 anni emblematico
e parla de sé. Il professor de Mattei dal canto suo, come storico già affermato
da tempo, cerca di coinvolgere politici, intellettuali, giornalisti e studiosi
nelle battaglie più urgenti della fede, della cultura cristiana e della morale
(come insegna doversi fare il Catechismo
della Chiesa cattolica e il Concilio in Ad
gentes). Con la sua Fondazione Lepanto e le riviste che dirige (Radici Cristiane, Nova Historica, Lepanto, Famiglia Domani Flash e la stessa Corrispondenza Romana) svolge una meritoria attività di contro-informazione
culturale a 360°, apprezzata anche all’estero oltre che da insigni prelati
cattolici (molti dei quali sono presenti alle conferenze della Fondazione
Lepanto: tra gli ultimi mons. Schneider, mons. Gherardini, mons. Lavatori,
mons. Agostini, etc.).
“Ambienti
ostili al Santo Padre”??? Il lettore avrà capito, e ora senza più alcun
dubbio, il gioco sporco di padre Bruno e la sua rinnovata strategia della menzogna.
In realtà questo articolo non spiega niente riguardo "l'attività menzognera" di p. Bruno.
RispondiEliminaL'attività menzognera di padre Bruno sta nell'aver diffamato in mille modi i suoi critici. Prima facendo credere che p. Manelli volesse fare uno scisma; poi accusandolo di aver sottratto i soldi alla comunità; ora accusando i suoi critici di essere 'ostili al santo Padre': ma essere ostili a padre Bruno non vuol dire affatto essere ostili al papa. Anzi proprio il contrario.
RispondiEliminaInteressante sulla questione dei beni: http://pray4thefriars.wordpress.com/2013/12/23/pray-for-the-truth/
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