E' possibile che, tutto d'un tratto, associazioni e congregazioni cattoliche siano impazzite in modo tale da dover essere commissariate in blocco dalla Santa Sede? Oppure presso la Santa Sede qualcuno non è lucido?
Gli interrogativi sorgono spontanei, a vedere l'ennesima decapitazione operata dal Regnante Bergoglio, che ha commissariato i Memores Domini, l'associazione dei laici consacrati di CL, colonna portante del movimento. Le notizie sono poche, ma a quanto leggiamo lo schema è sempre lo stesso, già applicato ad esempio durante la vicenda dei Francescani dell'Immacolata e di Bose. Qualcuno dall'interno denuncia irregolarità e "difficoltà di gestione", il Vaticano entra a gamba tesa e, puntualmente, dà ragione ai contestatori.
La chiara volontà di questo atteggiamento è quello di colpire e screditare tutte le realtà che all'interno della Chiesa Cattolica, negli ultimi 50 anni, in modi diversi e magari lontani fra loro, hanno cercato di costruire qualcosa. Non conta dunque il tradizionalismo, conta il fatto che la loro attività rallenti la smobilitazione generale che Bergoglio sta operando, il cui scopo ovviamente ci sfugge.
Detto ciò la prossima vittima è già nel mirino. Oltre ai Memores Domini, a rischio ora, stando alle fonti di stampa, ci sarebbe l'intero vertice di CL, a partire da Carròn. Il quale in questi anni ha schierato il movimento su una posizione talmente condiscendente con l'andazzo bergogliano. Questo è ciò che ha ottenuto: essere silurato.
Pubblicato il 27 settembre 2021
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