29 ottobre 2012

Tutto quello che non ci dicono su Halloween (II parte)

di Giuliano Guzzo

(LEGGI LA PRIMA PARTE: http://www.campariedemaistre.com/2012/10/tutto-quello-che-non-ci-dicono-su_5196.html)

Perché è una festa da non festeggiare 
Potremmo naturalmente continuare a lungo con le citazioni se non fosse già evidente che la notte di Halloween è per eccellenza la notte dei satanisti e, per chi ci crede, del Diavolo. Dunque una notte non così allegra e che oltretutto, secondo alcune ricerche, presenta altri risvolti non particolarmente allegri. Infatti, anche se non è stata dimostrata una crescita superiore dei tassi di violenza, sappiamo che la “notte delle streghe” coincide col momento dell’anno nel quale nascono meno bambini [14] e nel quale ne muoiono di più dato che la mortalità infantile per incidenti, a causa dell’abitudine – tipicamente statunitense ma diffusa sempre più anche da noi - di lasciare i giovanissimi circolare a caccia di dolcetti per vie e strade, la notte di Halloween arriva ad essere quattro volte superiore alla media [15].
Tornando al lato esoterico della “notte delle streghe”, si è visto visto come l’appuntamento abbia parecchio a che vedere con le messe e con la magia nera. Ma la magia di chi si veste da strega o da mostro – si obbietterà – nulla ha a che vedere col mondo satanista.  In realtà non è così dal momento che come ha scritto Anton Lavey (1930-1997) – che non è un cattolico tradizionalista bensì il fondatore della Chiesa di Satana – non c’è alcuna «differenza fra magia “bianca” e “nera” tranne nella presuntuosa ipocrisia, presunta legittimità e autoinganno del praticante di magia “bianca”» [16].
Non stupisce dunque apprendere che il 40% dei giovani, secondo un’indagine di Telefono Antiplagio, festeggi la notte delle streghe con dichiarate simpatie verso il mondo magico [17] e che il 16% delle persone avviate all’esoterismo – che poi è l’anticamera del satanismo – ha esordito, a detta del Servizio antisette della Comunità Papa Giovanni XXIII , proprio durante Halloween. Il punto è che anche se non fosse dimostrato, come invece sembra essere, un maggior tasso di avvicinamento al mondo satanista nel periodo che segue ed anticipa notte del 31 ottobre, un fatto rimane evidente: Halloween tutto è meno che una festa cristiana. Non solo: è per eccellenza una festa anticristiana. Pertanto – una volta che si è presa consapevolezza di quanto abbiamo riportato poc’anzi – seguitare a ritenerla una carnevalata significa, almeno in una prospettiva cattolica, commettere un grosso errore. Sta infatti scritto: «Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro» [18].
In questo senso sottovalutare Halloween o addirittura festeggiarla in luogo della ricorrenza di Ognissanti – cosa che talora accade in alcune parrocchie, dove la Festa di Tutti i Santi è confinata alla sola celebrazione eucaristica, mentre gli oratori ospitano prolungati festeggiamenti dalle tinte macabre –  verosimilmente agevola, per chi ci crede, l’azione tentatrice del Diavolo dato che questa, come appunta il celebre demonologo Corrado Balducci (1923-2008), si concreta «in un senso particolare e più ampio […] in un lavorio continuato, più insistente, più penetrante, volto ad allontanare l’uomo da Dio, a tenerlo lontano da lui» [19]. E come si può non ritenere favorevole al satanismo la sostituzione di massa di una festa importantissima come Ognissanti col capodanno di Satana? La domanda appare più che sensata dato che l’alternativa, ossia l’idea che la notte del 31 ottobre sia a tutt’oggi una festa celtica, appare francamente poco attuale.
A quanto detto va poi aggiunto che l’opposizione ad Halloween non ha solo motivazioni di carattere confessionale e può riguardare gli stessi linguaggi e costumi di festeggiamenti che risultano, per usare un eufemismo, di dubbio gusto. Decisamente significative, al riguardo, le considerazioni svolte da Jordan – che non è un sacerdote ma un esperto di dinamiche criminali – , il quale, con riferimento alla “notte delle streghe”, ha esplicitamente parlato di «farsa satanica» ed ha affermato: «La programmazione cinematografica e televisiva nel periodo di Halloween ruota intorno a storie horror, con essere malefici […] demoni e spiriti del male, con tanto di sangue, sacrifici e morte. Gli adulti vedono tutto ciò come un divertimento […] ma i bambini lo sanno? Queste cose non hanno su di loro un effetto nocivo? […] I bambini hanno un’immaginazione che si lascia manipolare facilmente..» [20].  In tempi in cui «i pubblicitari conoscono i nostri figli molto meglio di noi» [21], si farebbe dunque bene a porsi delle domande in relazione alle conseguenze che i festeggiamenti di Halloween – così promossi a livello mediatico e dalle tinte discutibili  – possono arrecare ai più giovani.
Conclusione
Per concludere questa nostra panoramica su Halloween, non possiamo non constatare come convenga, in particolare al cattolico, guardare con diffidenza questa festività dagli echi fortemente esoterici e recentissima – dall’Enciclopedia cattolica (1948-1954) al Grande Dizionario enciclopedico (1935), dal Grande Dizionario della lingua italiana (1972) alla Grande Enciclopedia universale Atlantica (1982), sono molti i testi enciclopedici di qualche decennio fa che neppure la contemplano -  e che, proprio perché in apparenza innocente e presentata in modo accattivante, da un lato risponde benissimo alle esigenze tipiche di quella «nuova religiosità “nomade”» di cui parlava l’antropologa Cecilia Gatto Trocchi (1939-2005)[22]; e, d’altro lato, può a buon diritto ritenersi un tentativo di scristianizzazione, fenomeno che ha «radici molto antiche» dato che «sono molteplici i tentativi nella storia, sotto diverse latitudini e regimi, di ridurre o eliminare le feste cristiane. Basti pensare a quello che avvenne durante la Rivoluzione francese, quando il regime giacobino impose il nuovo calendario» [23]. Quale modo migliore, infatti, per favorire la scristianizzazione[24], se non quella di esaltare una festa che coincide col capodanno satanico, del tutto prossima alla festa cattolica di Ognissanti, che ha molto a che vedere – nelle forme e nei costumi – con quei linguaggi magici esplicitamente condannati dal Catechismo della Chiesa Cattolica [25], e che trova spazio perfino in tanti oratori?
La gravità del fenomeno è tale che persino un esponente della Chiesa difficilmente tacciabile di oscurantismo quale era il cardinal Carlo Maria Martini (1927-2012) a suo tempo fu molto chiaro rispetto alla necessità di boicottare Halloween  - da lui emblematicamente apostrofata come «il brutto scherzo che facciamo alla nostra cultura» – al fine di meglio preservare la tradizione cattolica: «Halloween è una festa estranea alla nostra tradizione. Una tradizione che ha valori immensi e che deve essere continuata» [26]. Ora, alla luce di così tante evidenze – che nulla hanno di complottistico e che risultano suffragate da numerose fonti – alcuni, per paura di mettere in discussione i propri convincimenti, seguiteranno probabilmente a minimizzare oppure a considerare inesistente l’antitesi tra la “notte delle streghe” ed Ognissanti [27]. Non solo: alcuni continueranno a pensare che occorre davvero esagerare per trovare in Halloween qualcosa di negativo. Ma il punto, almeno per quanti si pongono in una prospettiva cristiana, è quello opposto: occorre davvero esagerare per trovarvi qualcosa di positivo.
Note: 
[14] Cfr. Levy B.R. - Chung P.H. - Slade M. D. (2011) Influence of Valentine’s Day and Halloween on birth timing. «Social Science & Medicine» ;73(8):1246-8; 
[15] Cfr. Centers for Disease Control and Prevention (CDC). (1997) Childhood pedestrian deaths during Halloween .United States, 1975-1996. «Morbidity and Mortality Weekly Report»; 46(42):987-90; 
[16] A. Lavey, The Satanic Bible, New York 1969, p. 110; 
[17] Molto significativo anche un comunicato stampa del 2007 di Telefono Antiplagio su Halloween: «Quella che dovrebbe essere una notte di divertimento sta diventando, anno dopo anno, un’occasione per incidenti di varia natura e delitti. Lo scorso anno un bambino di 7 anni di Bergamo e’ morto carbonizzato nell’incendio causato da una candela contenuta in una zucca. A Lecce un altro bambino, di 11 anni, mascherato da maghetto e’ stato ucciso da un’auto in corsa durante i festeggiamenti. A Bari il gestore di un pub e’ stato ammazzato con un colpo di pistola sparato da un rapinatore vestito da scheletro. A tutto ciò vanno aggiunti i maltrattamenti agli animali, in particolare gatti neri e galline, che nella notte di Halloween vengono ”sacrificati” per macabri rituali […] in Italia il 55% dei giovani da 13 a 25 anni festeggia Halloween, di questi il 46% sono ragazzi e il 54% ragazze. Il 38% dei giovani e’ interessato a magia e negromanzia e il 17% e’ incuriosito dal satanismo. Il 9%, nella notte di Halloween, viene irretito da ciarlatani presenti nei locali pubblici e dirottato nei loro studi per un consulto con il ”mago” o con le anime dei morti. Negli adulti oltre i 25 anni la partecipazione ad Halloween scende al 15% e nei bambini fino a 12 anni al 12%.» http://www.antiplagio.org/halloween.htm
[18] Isaia 5, 20; 
[19] Balducci C. Il diavolo, Oscar Mondadori, Milano 1994, p. 196; 
[20] Jordan F.D. (1996) Sex crime investigations: the complete investigator’s handbook (ed. it. Sex crime investigations. Roma: Mediterranee; 2008:231); che poi i bambini esposti «più spesso a film horror» evidenzino (guarda caso!) più «conoscenze specifiche legate al satanismo» è pressoché certo (Cfr. Zappalà A. Abusi sessuali collettivi sui minori, FrancoAngeli, Milano 2006, p-.55); 
[21] Cfr. Gatto Trocchi C. Nomadi spirituali. Mappe dei culti del nuovo millennio. Oscar Mondadori, Milano 1998, p. 18; 
[22] Randazzo A. Bambini psico-programmati, Il leone verde, Torino 2007, p. 112; 
[23] Gulisano P. – O’Neill B. La notte delle zucche. Halloween: storia di una festa, p. 75; 
[24] Sintomatica, a proposito della scristianizzazione posta in essere (anche) attraverso la pubblicizzazione di Halloween, la pubblicazione – poi corretta attraverso la divulgazione di un allegato integrativo – del diario europeo, edito dalla Commissione Europea, nel quale inizialmente campeggiavano feste di altre religioni (Halloween compresa) ma non quelle cristiane, né Ognissanti né quella dei defunti; 
[25] Cfr. CCC, 2115 – 2117;
[26] Martini C.M. cit in. Climati C. La notte delle streghe, «Sì alla Vita», ottobre 2003, p. 41; 
[27] Cfr. Bonato L.Tutti in festa. Antropologia della cerimonialità, FrancoAngeli, Milano 2006,  p. 122.
 

4 commenti :

  1. Massì, terrorizziamo i genitori suggerendo che lasciare i loro figli per una volta liberi di girare per il quartiere sia pericolosissimo. Tanto siamo in Italia, mica abbiamo problemi di ansie materne inutili...

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  2. dato che i bambini non li porta la cicogna, mi permetto di far notare che se intorno ad Halloween nascono pochi bambini la cusa va cercata intorno al 31 gennaio.

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  3. come al solito i commentatori sono arguti...

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  4. @Ilaria Pisa

    a te hanno raccontato la storia del cavolo invece?

    senti, siccome qua stiamo facendo un discorso "da grandi" sono costretto a rivelarti che la gestazione della femmina umana dura circa 9 mesi. Quindi le cause delle scarse nascite per Halloween vanno ricercate in ciò che accade 9 mesi prima (intorno al 31 gennaio)

    ps su chi è babbo natale e sulle lucciole che fanno i soldini ne parliamo un'altra volta.

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