07 maggio 2019

Barista! 4 shot, prego. Maggio mese di Maria

di Francesco Apponi
Il nostro appuntamento settimanale continua, cambiando forma. Invece di berci tutti e 4 gli shot in una volta sola, faremo un doppio giro ogni martedì, per avere dei flash aggiuntivi su alcuni temi che ci coinvolgono direttamente come credenti e non. Buoni, corti, colorati come shot. 
Lo shot giallo segna il primo martedì: sarà una piccola riflessione o questione di tema misto, liturgico-ecclesiastico-morale,... 
Lo shot azzurro tratterà della Beata Vergine Maria e verrà il martedì successivo al giallo.
Lo shot verde sarà la bussola rappresentata da qualche nostro amico già in Cielo che ci invita a seguire le orme di Cristo come egli stesso ha fatto, con la (verde)speranza di incontrarlo in Paradiso insieme al Capo, la settimana successiva al precedente.
Lo shot rosso concluderà tutto con un bel testo - testimonianza pensata e ragionata da parte di chi qualcosa ci capiva (qualcuno con la testa sulle spalle, insomma). 

MAGGIO MESE DI MARIA
Il quinto mese dell’anno civile è dedicato al culto della Beata Vergine Maria, insieme al decimo, ottobre. Maggio mese mariano per eccellenza, mese di rosari, pellegrinaggi ai Santuari mariani, devozioni, consacrazioni a Lei. 
Maggio racchiude la memoria mariana della Madonna di Fatima, il 13, ed è chiuso dalla Visitazione di Maria a Santa Elisabetta, il 31 maggio. In più tantissime altre feste e devozioni locali ne impreziosiscono la fisionomia di mese dedicato alla Madre di Dio. 
Il Rosario, antica devozione mariana, consegnata da Maria Santissima a san Domenico e quindi propagata nell’orbe cattolico, è la preghiera mariana per eccellenza e costituisce anche la preghiera più gradita alla stessa Vergine che, nelle sue numerose apparizioni, ne ha fatto espressa menzione e insegnato a recitarlo per bene (per esempio nell’apparizione delle Tre Fontane, nel 1947). 
La corona del Rosario è in genere composta da 5 decine di grani intervallate da 4 grani grossi e un grano centrale da cui discendono due grani grossi con in mezzo tre piccoli. Al termine della Corona, la Croce. Sui grani piccoli si recitano le Ave Maria, sui grani grossi il Padre nostro e il Gloria al Padre. Tramite questa preghiera possiamo contemplare i misteri della vita di Cristo, dall’Annunciazione all’Incoronazione di Maria Regina degli Angeli e dei Santi e la loro gloria, quella gloria cui siamo chiamati anche noi. 

Non solo però si recitano le Ave Maria, ma mentre lo si fa, si pensa al mistero appena enunciato, meditandolo. 
Questi, dopo l’inserzione dei misteri della luce nel 2002 da parte di san Giovanni Paolo II, sono di quattro tipi: della gioia, della luce, del dolore e della gloria.
Ripercorrono le tappe dall’Incarnazione al ritrovamento al Tempio, i primi 12 anni della vita di Cristo (gioia); il ministero pubblico della vita del Signore, dal Battesimo all’istituzione della Santa Eucaristia (luce); dal Getsemani alla morte in Croce i misteri del dolore; dalla Risurrezione all’incoronazione di Maria come Regina del Cielo e della terra e la gloria degli Angeli e dei Santi (gloria). 

Questa distribuzione in ordine all’oggetto della contemplazione prelude anche a una distribuzione in ordine ai giorni nei quali la Chiesa consiglia di meditarli: lunedì e sabato i misteri della gioia, giovedì i misteri della luce, martedì e venerdì i misteri del dolore, mercoledì e domenica i misteri della gloria. 
Siccome il Rosario richiama il Salterio che consta di 150 Salmi, il Rosario cosiddetto intero è costituito da 15 misteri, che prima erano tutti quelli disponibili; oggi con l’aggiunta di san Giovanni Paolo II sono 20, ma comunque, proprio per il richiamo al libro dei Salmi, sempre 150 sono le Ave Maria per completare un Rosario intero. Pertanto, si può scegliere quale parte sostituire con i misteri della luce. 
Ma senza stare lì a conteggiare, a stare con il bilancino, a farsi venire scrupoli. L’importante è che si preghi e si preghi bene, cioè che si parli con Maria e sinceramente ci si affidi a Lei per andare al Figlio Suo. Non serve a nulla pregare meccanicamente o a pappagallo, se non ci si mette sul serio alla presenza di Dio e si parla con Lui cuore a cuore, anche con una sola Ave Maria. Ciò neanche vuol dire che allora basta il minimo indispensabile: se si ama una persona, si da tutto e con gioia e, gradualmente, sempre di più, anche in termini di tempo di preghiera.
Godiamoci allora il mese di maggio con la preghiera che più piace alla Mamma nostra celeste!

Per approfondire:
La Sacra Bibbia: http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM
Catechismo della Chiesa Cattolica: http://www.vatican.va/archive/catechism_it/index_it.htm.
Compendio di Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica: http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/justpeace/documents/rc_pc_justpeace_doc_20060526_compendio-dott-soc_it.html. 
Vita dei Santi: http://www.santiebeati.it/.
Santo Rosario: http://www.vatican.va/special/rosary/documents/misteri.html

 

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