Un libro di Samuele Pinna
È da pochi giorni uscito l’ultimo libro di Samuele Pinna, "Charles Journet: il Mistero della Chiesa" edito da Cantagalli. Il tema – quanto mai fondamentale per i credenti e oggi ritornato prepotentemente attuale – è quello della Chiesa, la quale è troppo spesso ridotta a istituzione umana o a una sorta di società tra le altre. Charles Journet (1891-1975), tra i più grandi teologi del XX secolo, amico di Jacques Maritain e teologo di fiducia di san Paolo VI, ha, invece, mostrato, che è anzitutto Mistero. Si desidera proporre un invito alla lettura del testo di Pinna, tra i massimi studiosi del pensiero di Journet, pubblicando la Presentazione a firma del cardinale Georges Cottier: “Ecclesiologia di Charles Journet” (pp. 9-11), così da mostrare tutta l’importanza di questo volume nell’odierno panorama teologico e non solo.
L’Introduzione all’ecclesiologia di Charles Journet redatta da don Samuele Pinna è frutto di una profonda familiarità con quest’opera di vasta dimensione, di ricerca e di analisi speculativa nella scelta dei termini e nelle distinzioni.
Il lettore è condotto fino all’intuizione ispiratrice del trattato, che è la santità della Chiesa e alla centralità della carità. L’esposizione è ordinata in funzione di questa esigenza.
Il titolo stesso dell’opera principale: La Chiesa del Verbo incarnato contiene già in nucleo i temi essenziali. La Chiesa è totalmente orientata a Cristo, è il suo Corpo, la sua Sposa «santa ed immacolata» (Ef 5, 27).
La Chiesa è santa: il senso di questa affermazione non equivale alla Chiesa di santi. Significa che è senza peccato, ma non senza peccatori.
La tesi fu molto discussa allora come oggi. Quindi Journet fu costretto a moltiplicare le spiegazioni. Con chiarezza don Pinna aiuta a capire le articolazioni logiche di una dottrina coerente nella sua complessità.
Non si tratta di una distinzione statica, ma storica, definendo la vita concreta della Chiesa. A proposito dell’asserzione del teologo: Le frontiere della Chiesa passano attraverso i nostri cuori, don Pinna fa osservare che si tratta di un aspetto dell’ecclesiologia del teologo svizzero che «in verità è chiarificatore per comprendere la santità della Chiesa secondo un profilo storico» (p. 195).
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La Chiesa è un mistero di fede. È insieme visibile ed invisibile.
I due aspetti sono necessari, fanno parte della sua essenza. Ma l’invisibile è decisivo. Infatti, l’appartenenza alla Chiesa s’intende analogicamente. Su questo punto, uno degli ultimi scritti del teologo fu un commento di Lumen gentium nel quale mostra l’accordo della sua teologia con l’insegnamento del Magistero conciliare.
Con la Sua offerta volontaria sulla Croce, Cristo ci ha liberati dal potere del peccato e, con il dono della grazia, ci ha resi partecipi della vita della Santissima Trinità.
La Croce di Cristo ha vinto definitivamente il potere del male e del Principe del mondo. Ma la piena attuazione di questa vittoria, che fa la gioia della speranza, avverrà alla fine dei tempi con la resurrezione dei corpi, partecipazione alla resurrezione di Cristo.
Nel tempo della storia, tempo anche della missione, Cristo che vuole la salvezza di tutti, comunica la vita divina ad ogni persona, invita ad accoglierla con una libera adesione. Così la Chiesa santa deve vincere il peccato in ognuno di noi con la collaborazione della nostra libertà. Si trova così, nel cuore di ogni persona, in lotta contro l’opposizione delle forze del male, rifiuto, resistenza, tentazione. Il progresso della Chiesa santificante nel corso della storia, non è senza lotte e drammi. Durante la tragedia dell’ultima Guerra Mondiale, Journet ha riflettuto molto – e pregato – sullo scandalo del male.
Si capisce che esistono gradi di appartenenza alla Chiesa più o meno intensi. L’adesione totale è quella della pienezza della carità. La mariologia sviluppa questo tema eminente dell’ecclesiologia.
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Nell’esortazione Apostolica Tertio Millennio Adveniente (n. 33),
Giovanni Paolo II ha spiegato come l’annuncio del Vangelo, la missione, che
compete ad ogni battezzato secondo la propria vocazione, deve essere legato
alla testimonianza. La sua mancanza significa contro-testimonianza o
scandalo.
Un mistero soprannaturale non è oggetto di dimostrazione. La testimonianza di vita del missionario attesta come un segno forte, la verità del messaggio. La stessa Chiesa di Cristo fa parte del mistero della fede.
La mentalità secolarizzata che domina la cultura contemporanea non è capace di riconoscere i segni del mistero. La sua prospettiva è empirica. La Chiesa è un’istituzione sociale fra le altre. Tutte le cose ecclesiastiche sono attribuite senza distinzioni in modo univoco al soggetto Chiesa. I media privilegiano scandali, peccati veri o presunti dell’autorità. I cattolici subiscono l’influenza dello spirito secolarizzato. La loro fede nella Chiesa è coperta di ombre. La facilità con la quale teologi e pastori parlano di “Chiesa peccatrice” non aiuta. L’educazione dei fedeli al senso autentico della Chiesa, della sua bellezza e della risposta di amore che aspetta dal credente, è una priorità pastorale.
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L’Epilogo del bel libro di don Pinna riporta testi di natura
spirituale che esprimono il profondo amore filiale di Journet per la Chiesa
di Gesù. Un processo diocesano di canonizzazione è stato aperto.
Pubblicato il 07 novembre 2018
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