Il nostro appuntamento del martedì continua, per avere dei
flash su alcuni temi che ci coinvolgono direttamente come
credenti e non. Buoni, corti, colorati come shot.
Lo shot giallo segna l'inizio delle nostre riflessioni: sarà una piccola definizione o piccola questione che darà la traccia a tutta la rubrica.
Lo shot azzurro sarà il rimando alla Beata Vergine Maria, sotto forma di preghiera: un po' di coccole materne.
Lo shot verde sarà la bussola rappresentata da qualche nostro amico già in Cielo che ci invita a seguire le orme di Cristo come egli stesso ha fatto, con la (verde)speranza di incontrarlo in Paradiso insieme al Capo.
Lo shot rosso concluderà tutto con una bella citazione di testimonianza pensata e ragionata da parte di chi qualcosa ci capiva (qualcuno con la testa sulle spalle, insomma).
PER INIZIARE
Volutamente, in concomitanza con il mese di novembre, il 1° e il 2 del mese, ci siamo concentrati sulla Chiesa trionfante, il Paradiso, e la Chiesa purgante, il Purgatorio.
Oggi andiamo al terzo dei novissimi che è il posto della dannazione, l'Inferno. Che esiste e non è vuoto. Come Gesù stesso ci spiega e una miriade di mistici e Santi ci conferma, la tradizione della Chiesa.
E' il luogo di eterna perdizione, un destino che l'uomo abbraccia quando non si ravvede dal peccato, cioè dallo sbagliare bersaglio nella vita, dal far prevalere il proprio ego e le sue voglie alla realtà di se stesso e della vita. Alla realtà che Dio ci svela su di Lui, su di noi e sugli altri. Non è possibile pensare ad una misericordia divina se non ci fosse l'Inferno: che misericordia sarebbe una melassa sdolcinata? A che pro la nostra libertà e il peso delle nostre scelte se non ci fosse questa orribile possibilità? Non avrebbero alcun senso, saremmo dei burattini nelle mani di Dio, dei pupazzi che comunque, anche se commettessero stragi come Hitler, Stalin e Pol Pot, si salverebbero non pentendosi affatto.
Il grido dell'innocente chi lo ascolterebbe? Il grido dell'oppresso, dell'affamato, del perseguitato, dell'angariato? Nessuno.
E nell'Inferno, luogo eterno di dolore immenso lontani per sempre da Dio, finiremo anche noi se non ci ravvediamo e torniamo a Lui, se non smettiamo di vedere le cose con i nostri occhi e iniziamo a vedere con gli occhi di Dio, ovvero della Verità.
RIVOLGIAMOCI ALLA MADRE
Santissima Trinità, Amore infinito, Misericordia traboccante,
io confido in Te, che con un lampo della Tua Infinita Maestà
dai Luce all'oscurità del peccato più grande
e dissipi con un lampo le tenebre dell'Angelo ribelle,
che è ferito dalla tua Misericordia che respinse dall'eternità!
Maria, Tu Vergine Immacolata, sei il Dono della Misericordia
e riflesso eterno della Sua Luce.
Immagine della Chiesa pura e santa, ne sei Tu, o Immacolata,
la porta che s'apre alla Luce che la illumina.
Tu, Figlia del Dio Altissimo, madre del suo Figlio e Sposa dello Spirito,
Tempio sublime della Trinità,
schiacci e sconfiggi il Nemico che la insidia
e che, impotente, fa guerra ai fratelli di tuo Figlio.
Madre della Misericordia, Figlia della Misericordia,
Dono della Misericordia, Porta della Misericordia,
illumina le tenebre che si avanzano e che si vestono di Luce
che illumina l'abisso e sprofonda il cuore dei tuoi figli nell'Inferno!
Vergine Immacolata, Tu sei colei che ci fu data a consolatrice
e quale certezza del nostro destino.
Già dall'eternità redenta in Cristo, Immacolata per Lui,
aiutami nelle insidie del Nemico!
(Preghiera ispirata durante l'esperienza spirituale del Santuario diocesano Santissima Trinità Misericordia
con approvazione ecclesiastica del Vescovo di Como)
I SANTI, SPECCHIO DI CRISTO
Molti Santi e mistici hanno avuto, per grazia di Dio, visioni dell'Inferno e ci hanno testimoniato questo luogo terribile e che dobbiamo evitare ad ogni costo. Tra questi, Santa Faustina Kowalska, apostola della Divina Misericordia, colei attraverso la quale abbiamo la famosa Coroncina alla Divina Misericordia e il quadro di Gesù misericordioso. Quindi, non una "bacchettona medievale depressa e angosciata", ma una Santa moderna, morta nel 1938, poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, cui Dio rivelò la grandezza del Suo Amore e confermò l'esistenza dell'eternità di salvezza e di dannazione.
PER FINIRE MEDITANDO
“Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell'Inferno. È un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi della coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale, acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benché sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di satana; la settima pena è la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie.
Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma questa non è la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda ed indescrivibile. Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall'altro. Sarei morta alla vista di quelle orribili torture, se non mi avesse sostenuta l'onnipotenza di Dio. Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verrà torturato per tutta l'eternità. Scrivo questo per ordine di Dio, affinché nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c'è, oppure che nessuno c'è mai stato e nessuno sa come sia.
Io, Suor Faustina, per ordine di Dio sono stata negli abissi dell'inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno c'è. Ora non posso parlare di questo. Ho l'ordine da Dio di lasciarlo per iscritto. I demoni hanno dimostrato un grande odio contro di me, ma per ordine di Dio hanno dovuto ubbidirmi. Quello che ho scritto è una debole ombra delle cose che ho visto. Una cosa ho notato e cioè che la maggior parte delle anime che ci sono, sono anime che non credevano che ci fosse l'inferno. Quando ritornai in me, non riuscivo a riprendermi per lo spavento, al pensiero che delle anime là soffrono così tremendamente, per questo prego con maggior fervore per la conversione dei peccatori, ed invoco incessantemente la misericordia di Dio per loro. Gesù mio, preferirei agonizzare fino al termine del mondo, fra le peggiori sofferenze, piuttosto che offenderti con il minimo peccato”.
Diario di Santa Faustina, 741.
Per approfondire:
La Sacra Bibbia : http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM
Catechismo della Chiesa Cattolica : http://www.vatican.va/archive/catechism_it/index_it.htm.
Compendio di Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica : http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/justpeace/documents/rc_pc_justpeace_doc_20060526_compendio-dott-soc_it.html.
Vita dei Santi : http://www.santiebeati.it/.
Santo Rosario: http://www.vatican.va/special/rosary/documents/misteri.html
Pubblicato il 13 novembre 2018
Lo shot giallo segna l'inizio delle nostre riflessioni: sarà una piccola definizione o piccola questione che darà la traccia a tutta la rubrica.
Lo shot azzurro sarà il rimando alla Beata Vergine Maria, sotto forma di preghiera: un po' di coccole materne.
Lo shot verde sarà la bussola rappresentata da qualche nostro amico già in Cielo che ci invita a seguire le orme di Cristo come egli stesso ha fatto, con la (verde)speranza di incontrarlo in Paradiso insieme al Capo.
Lo shot rosso concluderà tutto con una bella citazione di testimonianza pensata e ragionata da parte di chi qualcosa ci capiva (qualcuno con la testa sulle spalle, insomma).
PER INIZIARE
Volutamente, in concomitanza con il mese di novembre, il 1° e il 2 del mese, ci siamo concentrati sulla Chiesa trionfante, il Paradiso, e la Chiesa purgante, il Purgatorio.
Oggi andiamo al terzo dei novissimi che è il posto della dannazione, l'Inferno. Che esiste e non è vuoto. Come Gesù stesso ci spiega e una miriade di mistici e Santi ci conferma, la tradizione della Chiesa.
E' il luogo di eterna perdizione, un destino che l'uomo abbraccia quando non si ravvede dal peccato, cioè dallo sbagliare bersaglio nella vita, dal far prevalere il proprio ego e le sue voglie alla realtà di se stesso e della vita. Alla realtà che Dio ci svela su di Lui, su di noi e sugli altri. Non è possibile pensare ad una misericordia divina se non ci fosse l'Inferno: che misericordia sarebbe una melassa sdolcinata? A che pro la nostra libertà e il peso delle nostre scelte se non ci fosse questa orribile possibilità? Non avrebbero alcun senso, saremmo dei burattini nelle mani di Dio, dei pupazzi che comunque, anche se commettessero stragi come Hitler, Stalin e Pol Pot, si salverebbero non pentendosi affatto.
Il grido dell'innocente chi lo ascolterebbe? Il grido dell'oppresso, dell'affamato, del perseguitato, dell'angariato? Nessuno.
E nell'Inferno, luogo eterno di dolore immenso lontani per sempre da Dio, finiremo anche noi se non ci ravvediamo e torniamo a Lui, se non smettiamo di vedere le cose con i nostri occhi e iniziamo a vedere con gli occhi di Dio, ovvero della Verità.
RIVOLGIAMOCI ALLA MADRE
Santissima Trinità, Amore infinito, Misericordia traboccante,
io confido in Te, che con un lampo della Tua Infinita Maestà
dai Luce all'oscurità del peccato più grande
e dissipi con un lampo le tenebre dell'Angelo ribelle,
che è ferito dalla tua Misericordia che respinse dall'eternità!
Maria, Tu Vergine Immacolata, sei il Dono della Misericordia
e riflesso eterno della Sua Luce.
Immagine della Chiesa pura e santa, ne sei Tu, o Immacolata,
la porta che s'apre alla Luce che la illumina.
Tu, Figlia del Dio Altissimo, madre del suo Figlio e Sposa dello Spirito,
Tempio sublime della Trinità,
schiacci e sconfiggi il Nemico che la insidia
e che, impotente, fa guerra ai fratelli di tuo Figlio.
Madre della Misericordia, Figlia della Misericordia,
Dono della Misericordia, Porta della Misericordia,
illumina le tenebre che si avanzano e che si vestono di Luce
che illumina l'abisso e sprofonda il cuore dei tuoi figli nell'Inferno!
Vergine Immacolata, Tu sei colei che ci fu data a consolatrice
e quale certezza del nostro destino.
Già dall'eternità redenta in Cristo, Immacolata per Lui,
aiutami nelle insidie del Nemico!
(Preghiera ispirata durante l'esperienza spirituale del Santuario diocesano Santissima Trinità Misericordia
con approvazione ecclesiastica del Vescovo di Como)
I SANTI, SPECCHIO DI CRISTO
Molti Santi e mistici hanno avuto, per grazia di Dio, visioni dell'Inferno e ci hanno testimoniato questo luogo terribile e che dobbiamo evitare ad ogni costo. Tra questi, Santa Faustina Kowalska, apostola della Divina Misericordia, colei attraverso la quale abbiamo la famosa Coroncina alla Divina Misericordia e il quadro di Gesù misericordioso. Quindi, non una "bacchettona medievale depressa e angosciata", ma una Santa moderna, morta nel 1938, poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, cui Dio rivelò la grandezza del Suo Amore e confermò l'esistenza dell'eternità di salvezza e di dannazione.
PER FINIRE MEDITANDO
“Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell'Inferno. È un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi della coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale, acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benché sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di satana; la settima pena è la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie.
Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma questa non è la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda ed indescrivibile. Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall'altro. Sarei morta alla vista di quelle orribili torture, se non mi avesse sostenuta l'onnipotenza di Dio. Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verrà torturato per tutta l'eternità. Scrivo questo per ordine di Dio, affinché nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c'è, oppure che nessuno c'è mai stato e nessuno sa come sia.
Io, Suor Faustina, per ordine di Dio sono stata negli abissi dell'inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno c'è. Ora non posso parlare di questo. Ho l'ordine da Dio di lasciarlo per iscritto. I demoni hanno dimostrato un grande odio contro di me, ma per ordine di Dio hanno dovuto ubbidirmi. Quello che ho scritto è una debole ombra delle cose che ho visto. Una cosa ho notato e cioè che la maggior parte delle anime che ci sono, sono anime che non credevano che ci fosse l'inferno. Quando ritornai in me, non riuscivo a riprendermi per lo spavento, al pensiero che delle anime là soffrono così tremendamente, per questo prego con maggior fervore per la conversione dei peccatori, ed invoco incessantemente la misericordia di Dio per loro. Gesù mio, preferirei agonizzare fino al termine del mondo, fra le peggiori sofferenze, piuttosto che offenderti con il minimo peccato”.
Diario di Santa Faustina, 741.
Per approfondire:
La Sacra Bibbia : http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM
Catechismo della Chiesa Cattolica : http://www.vatican.va/archive/catechism_it/index_it.htm.
Compendio di Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica : http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/justpeace/documents/rc_pc_justpeace_doc_20060526_compendio-dott-soc_it.html.
Vita dei Santi : http://www.santiebeati.it/.
Santo Rosario: http://www.vatican.va/special/rosary/documents/misteri.html
0 commenti :
Posta un commento