di Matteo Donadoni
ASSIOMA
La donna è come l’uva… passa.
(CAVE! - Ho detto l’uva passa, non passata… quella è proprio andata, di lei non resta che il ricordo).
COROLLARIO 1
(O DILEMMA ESISTENZIALE DEL GENTILUOMO)
Se non la cogli, quasi certamente la coglierà un altro non necessariamente migliore di te.
COROLLARIO 2
Se la cogli la devi strizzare.
VARIANTE PRESUMIBILE (OVVERO COROLLARIO FAVOLISTICO) AL COROLLARIO 2
Se non si fa cogliere… era acerba.
COROLLARIO 3
Se la strizzi va in fermento.
VARIANTE ALCOLICA AL COROLLARIO 3
Se continui a spremerla, facile che ti ubriaca.
COROLLARIO 4
(O RASSICURAZIONE PER GLI ANSIOSI EROTICI)
A volte è possibile spremere anche l’uva passa. Con risultati variabili, a volte apprezzabili.
N.B.: CONSIDERAZIONE RAGIONEVOLE INTORNO ALLA VARIANTE ALCOLICA SOPRAELENCATA:
A quel punto sei fregato.
Se sei abbastanza prudente, svignatela in fretta dalla finestra sul retro, altrimenti accadrà l’irreparabile. Perché in caso contrario, infatti, si verifica una legge della fisica che ho scoperto personalmente.
PRIMA LEGGE FISICA DELLA CAUSALITA’ FAVOLISTICA INVERSA
(O PRIMA LEGGE ENOGINOLOGICA)
La continua (auto)somministrazione della variante alcolica del corollario 3 all’Assioma della Donna e dell’Uva produce alla lunga una fatale forma di distrazione spaziotemporale per cui l’uva diventa, sotto l’aspetto sostanziale, una sorta di volpe esponenzialmente più intelligente e furba di te, la quale ti costringerà, spremendoti e strizzandoti, ora piacevolmente ora dolorosamente, a fare quello che vuole lei per tutto il resto della tua vita. Molti durante i secoli scorsi lo chiamavano “Matrimonio”.
CONCLUSIONE STORICOBIBLICA
Il patriarca Noè, molto saggiamente, come prima cosa dopo il Diluvio Universale piantò una vigna e si ubriacò.
Non sappiamo se in seguitò piantò anche la donna, o almeno la Scrittura non ne rende notizia. Tuttavia è facilmente deducibile il contrario.
CONCLUSIONE
Erano altri tempi.
POSTILLA DEL FILOSOFO
In ogni caso la caccia alla volpe è una delle migliori e più soddisfacenti imprese che l’uomo possa mai realizzare, al fine di portare a termine il proprio compito, il proprio dovere, in proprio mandato divino e per realizzare se stesso. Ma questa è un’altra… filosofia. Ergo, fuoco alle polveri!
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