27 luglio 2011

Fango sul cristianesimo. Ogni occasione è buona.

di Federico Catani
Anders Breivik, il pazzo autore dell’attentato a Oslo e dell’eccidio di quei giovani che si trovavano sull’isola di Utoya è stato frettolosamente definito “fondamentalista cristiano”. I giornali e le televisioni, nonché certe forze politiche, hanno giocato con questo termine e l’hanno utilizzato per far passare il messaggio secondo cui tutte le religioni sono soggette a derive estremiste e dunque si equivalgono. Purtroppo, come al solito, la notizia è basata su una visone distorta della realtà e su analisi superficiali, come ben dimostrato da Massimo Introvigne e Antonio Socci.

Innanzi tutto non si capisce come possa un “fondamentalista cristiano” fare strage di persone innocenti, dato che in genere sono etichettati come integralisti coloro che marciano contro l'aborto. Piuttosto, la mattanza avvenuta nel paese scandinavo rimanda ai crimini commessi dai regimi totalitari del secolo scorso o dal giacobinismo del XVIII secolo: in effetti, Breivik a Utoya voleva eliminare tutta la futura classe dirigente del partito laburista in quanto tale, proprio come i nazisti facevano con gli ebrei, i giacobini con gli aristocratici e i comunisti con i nemici di classe. In tutto questo è ben evidente il fondamentalismo o comunque l'estremismo. Ma che c’entra l’aggettivo “cristiano”?

Il biondino squilibrato, peraltro, è affiliato a una loggia massonica ed è vicino alla cultura esoterica, nonché a quella sionista. I suoi cavalli di battaglia erano l’anti-islamismo e la conseguente avversione al multiculturalismo, d’accordo. Però questo non ha nulla a che vedere con il cristianesimo. Tra l’altro, nel suo testamento politico, Breivik critica aspramente il Papa per il suo lassismo nei confronti dei musulmani. Insomma, si sarà pure definito un conservatore cristiano, sarà pure entrato consapevolmente  nella Chiesa luterana, ma il suo progetto politico, se così si può chiamare, è tutt’altro che attinente al messaggio di Cristo, oltre che essere molto, ma molto confuso e pieno zeppo di riferimenti neopagani. Pertanto sarebbe un errore grossolano voler associare a tutti costi un presunto estremismo cristiano, che non ha alcun fondamento biblico, con il ben diverso fondamentalismo islamico.  

La strage di questo folle comunque invita alla riflessione. Se i partiti xenofobi e di estrema destra, a volte neopaganeggianti, riscuotono grandi successi elettorali cavalcando la paura nei confronti dei seguaci di Maometto un motivo ci sarà. Il caso di Breivik sta a dimostrare, come giustamente ha scritto Magdi Cristiano Allam, che il razzismo è l’altra faccia del multiculturalismo. E tutte e due sono espressione della cultura relativista.

In ogni caso, il terrorista norvegese non è stato mosso dalle sue convinzioni cristiane, semplicemente perché non ne aveva, o ne aveva di distorte, come dimostrato anche dalla sua condotta privata. Sentir dire il contrario è intollerabile. Che si tratti ancora una volta di una strisciante diffamazione del cristianesimo e dei suoi seguaci? 
 

5 commenti :

  1. "ne aveva distorte". E' tutto lì il punto.
    ne aveva distorte. Ne hanno (MOLTO) distorte pure i Jihadisti.
    E' giustissimo non applicare l'etichetta di "cristiano" a una persona del genere (a prescindere da ciò cui professa appartenere), ma ci dovrebbe far due conti anche con quelli che si professano portatori del VERO islam (e magari lo credono pure) mentre non fanno altro che perseguire fini ed obbiettivi molto molto molto differenti dalla maggior parte dei musulmani.
    Aggiungo: "n genere sono etichettati come integralisti coloro che marciano contro l'aborto". Ci sono anche alcuni che, CONVINTI DI AVERE LA BIBBIA DALLA LORO PARTE, citando interpretazioni letterali di singoli passi, si sentono in diritto di andare ad AMMAZZARE A SANGUE FREDDO i medici abortisti.
    E si definiscono "cristiani" e "prolife".

    Il dramma sta nel perseguire queste schematizzazioni. Nell'accettare che pochi fanatici dall'ampio risalto mediatico (ammazzare 100 persone ti rende in un pomeriggio da "nessuno" a "famoso") passino per alfieri e rappresentante di miliardi di appartenenti allo stesso tronco religioso (magari "biviato", come il luteranesimo rispetto al cattolicesimo, o i sunniti e i sufi...)

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  2. Quanti di questi casi di terrorismo "Cristiano" succedono? Non credo proprio che siano minimamente comparabili con il numero di attentati terroristi di matrice islamica.Non lo sai che ci sono intere scuole di pensiero nel mondo islamico sia Sunnita che Sciita giustificano l'omicidio di innocenti? A quanto ne so la stragrande maggioranza dei Cristiani Pro-Life è pacifica e i casi che hai citato tu, al contrario degli attentati perpetrati dai terroristi islamici, sono estremamente rari!

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  3. Riccardo mi ha tolto le parole di bocca.
    Associare cristianesimo e islam è profondamente sbagliato. Il jihad è previsto dal Corano. Nella Bibbia invece non c'è alcun cenno all'uso della violenza contro l'innocente.

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  4. anche la stragrande maggioranza dei musulmani è pacifica. Solo che non la consideriamo "vero islam". Oppure lo consideriamo "dormiente".
    Per dire in Senegal (paese musulmano al 98%) c'è stato per una ventina d'anni un presidente cristiano. Roba che qua non riusciamo nemmeno ad immaginarcelo.
    L'Islam è un coacervo di religioni di tutti i tipi: e le maggiori vittime del fondamentalismo islamico sono... PROPRIO ALTRI MUSULMANI.
    Nella Bibbia è PIENO di riferimenti a violenza contro innocenti, solo che (grazie al Cielo) la maggior parte di noi le interpreta simbolicamente.
    Per dire come Ultima Piaga Dio per convincere/punire il Faraone ammazza gli innocenti primogeniti di tutto il popolo egiziano ("non c'è casa in egitto dove non vi fosse un morto").
    Il problema non è nel libro ma nell'interpretazione. E diffidate molto da chi cerca di associare un miliardo e mezzo di credenti con poche migliaia di invasati con obbiettivi politici o militari nascosti dietro un certo tipo di interpretazione religiosa.

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  5. "non si capisce come possa un “fondamentalista cristiano” fare strage di persone innocenti". Già infatti, quella pasta di persona che era Torquemada ne è la prova.

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