02 marzo 2013

Politiche 2013 fra smacchiati e smacchiatori

di Paolo Maria Filipazzi

Un paio di considerazioni dopo le elezioni politiche 2013. Cominciamo dai due dati politici incontrovertibilmente positivi. Il primo è che con queste elezioni escono di scena Fini e Di Pietro, mentre i Radicali escono, almeno a questo giro, dal Parlamento. Il secondo è che Bersani, lungi dallo smacchiare il giaguaro, si è ritrovato a sua volta smacchiato, pur vincendo di misura.

Lo stesso spettro dell’ingovernabilità non fa poi così paura, se pensiamo che un Governo del PD saldo in sella avrebbe, come promesso dallo “smacchiato” in campagna elettorale, posto mano all’ampliamento della legge Mancino ai casi di cosiddetta “omofobia”. In virtù di tale legge la Bibbia, il Catechismo della Chiesa Cattolica e tutti i libri, le riviste e i giornali cattolici (ma anche, per intenderci, il Talmud, il Corano e qualunque pubblicazione ebraica o musulmana) sarebbero stati sequestrati e tutti i preti, rabbini e imam che avessero fatto semplicemente il loro mestiere, predicando ciò che insegnano le rispettive religioni, sarebbero stati sbattuti in carcere. Noi stessi temevamo seriamente di finire in galera per il solo fatto di manifestare liberamente il nostro pensiero su questo blog. Ora, probabilmente, la questione è almeno rimandata, la libertà religiosa per ora è salva. Sospirone di sollievo.

Piccola nota: anche stavolta la reazione dei vetero e post comunisti all’amara constatazione che la realtà italiana è diversa dal paese immaginario, di cui sono usi fantasticare nei loro lussuosi e comodi salotti alto-borghesi, è consistita in un’esplosione di disprezzo nei confronti della Nazione che pretenderebbero di governare e di quegli elettori che non hanno fatto altro che esercitare come meglio credevano il proprio diritto di voto. Dimenticandosi che l’Italia è uno Stato sovrano ed una Repubblica democratica, hanno tuonato contro la figuraccia che l’Italia avrebbe fatto al cospetto dei propri nemici, ansiosi come sempre di trovare qualcuno disposto a vendere loro la nostra Patria per trenta denari per poi governarla come feudatario con il loro beneplacito. Proprio il ruolo di feudatario servile che la sinistra da sempre immagina per se stessa, ma che gli elettori sono sempre stati restii a consegnarle loro.

Veniamo alle dolenti note. La grande rimonta di Berlusconi, pur salvandoci dal peggio, ci deve indurre ad alcune considerazioni quanto meno amare. E’ evidente per l’ennesima volta che in Italia non esiste la Destra o il Centrodestra che dir si voglia: esiste Silvio Berlusconi e basta. Il Pdl non esiste e non è un partito, ma solo una “cosa” non ben definita, pura e semplice emanazione della debordante personalità del Cavaliere. Ora, e scusate se mi ripeto per l’ennesima volta, una qualunque proposta politica seria può esistere solo svincolandosi dalla totale dipendenza alle sorti, agli sbalzi d’umore, financo ai capricci di un uomo solo. Del resto, mi si perdoni se faccio un discorso macabro, Berlusconi potrà anche resistere fino alla morte, ma poi alla morte non si potrà sottrarre nemmeno lui, e ha già quasi 77 anni…  Il recente voto appare quindi solo come l’ennesimo prolungamento ad una lentissima ed esasperante agonia. 

Se poi guardiamo alla faccenda sotto dal punto di vista cattolico, il fatto che coloro che non si vogliono rassegnare al progressismo da sacrestia si siano ridotti da vent’anni a questa parte ad affidarsi a costui e ancora oggi non siano in grado di escogitare di meglio è cosa assai triste che dovrebbe indurci tutti ad un profondo esame di coscienza. Da segnalarsi, in questo quadro (si, sono di parte, ma la mia scelta di parte è del tutto ragionata), l’elezione nella coalizione berlusconiana di 9 deputati della nuova forza politica Fratelli d’Italia. Invito tutti a guardare da quella parte: è solo un invito, per carità, ma se vogliamo costruire una vera Destra, nel senso che a questo termine dava, per esempio, Plinio Correa de Oliveira, è il caso che i cattolici non “adulti” si comincino a guardare intorno e a guardare cosa offre l’attuale panorama oltre l’anziano signore di 77 anni.


Veniamo poi al Movimento 5 Stelle: la magmatica compagine di Grillo e Casaleggio è riuscita ad intercettare una percentuale di voti sorprendente. Si tratta di voti che esprimono una protesta ed una “incazzatura” più che legittima, alla quale però il comico genovese ed il suo burattinaio non hanno offerto altro che una sorta di sfogatoio. Per giunta, ascoltando le prime dichiarazioni dei neo-eletti grillini cadono davvero le braccia dalla desolazione. Quale che sia il futuro di un simile sgorbio, è tutto da vedere. Mi permetto qui di ipotizzare che i pochi semi-alfabetizzati finiranno a sinistra (cioè, torneranno da dove sono venuti), e di tutto il resto rimarrà ben poco. Almeno, spero e prego che sia così.

Per quanto riguarda gli scenari futuri immediati (presidenza delle due Camere, incarico di governo, presidenza della Repubblica), la situazione è talmente caotica che non mi azzardo a fare previsioni. Concludo, dunque, con le parole riportate da Santa Caterina da Siena, che le sentì da Cristo stesso in una visione. Santa Caterina è patrona d’Italia, e sembra in questo frangente avere fatto egregiamente il suo mestiere. Si parla di omosessuali e Cristo dice: “Non solo essi hanno quell’immondezza e fragilità, alla quale siete inclinati per la vostra fragile natura (benché la ragione, quando lo vuole il libero arbitrio, faccia star quieta questa ribellione), ma quei miseri non raffrenano quella fragilità: anzi fanno peggio, commettendo il maledetto peccato contro natura. Quali ciechi e stolti, essendo offuscato il lume del loro intelletto, non conoscono il fetore e la miseria in cui sono; poiché non solo essa fa schifo a Me, che sono somma ed eterna purità (a cui tanto abominevole, che per questo solo peccato cinque città sprofondarono per mio giudizio, non volendo più oltre sopportarle la mia giustizia), ma spiace anche ai demoni, che di quei miseri si sono fatti signori. Non è che ai demoni dispiaccia il male, quasi che a loro piaccia un qualche bene, ma perché la loro natura è angelica, e perciò schiva di vedere o di stare a veder commettere quell’enorme peccato”. Cosa c’entra? Ve l’ho detto: la legge sull’ommmofffobbbia sembra momentaneamente scongiurata, quindi lasciatemi qualche soddisfazione, finché ne resta la possibilità.
 

10 commenti :

  1. certo, ci vuol coraggio a definire Fratelli d’Italia come "nuova forza politica".

    il nome sarà pure nuovo, ma i 9 che tanto fanno sperare il filippazzi comprendono nomi come Ignazio La Russa, Giorgia Meloni..

    "il nuovo che avanza"!

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    1. ah, è c'è pure Crosetto.
      un altro che ha preso la laurea a Topolinia.

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  2. Ha ragione Marcello Veneziani: occorre che si ricostituisca una realtà politica saldamente di Destra. Dottrinalmente e ideologicamente di Destra, saldamente schierata per la difesa del diritto naturale, senza compromessi con moderatismi e liberismi. Il primo passo deve essere la riunificazione tra Fratelli d'Italia e la Destra. Poi l'aggregazione, senza paura del ricatto della "politically correctness", delle altre forze quali Casa Pound, Fiamma Tricolore e Forza Nuova. Parallelamente, la ricostruzione di un mondo di militanza appassionato, coraggioso e disinteressato.Ma ho il sospetto che, dati i settarismi, i personalismi, egli egocentrismi di questo mondo, rimanga solo un sogno.

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    1. speriamo avvenga come speri.
      così al conteggio si scopre che tutti quellii "saldamente schierati per la difesa del diritto naturale, senza compromessi con moderatismi e liberismi" non arrivano al 8%
      e il resto d'italia può esser lasciata progradire felicemente.

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    2. La verità non è determinata dai numeri, delle percentuali e dal consenso. E' per questo che non credo nella democrazia. E se il "matrimonio" dei sodomiti e le leggi contro la cosiddetta "omofobia" (cioè il diritto di condannare la perversione) è progresso, mi dichiaro orgogliosamente reazionario.

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    3. e puoi farlo benissimo

      basta che non infastidisci chi preferisce vivere nel XXI secolo

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    4. La verità, se tale è, è la stessa in tutti i secoli. Lo stesso dicasi del diritto naturale. Lei è afflitto da una patologia intellettuale, che si chiama storicismo, che è purtroppo entrata nel pensiero collettivo. Ma questo, a proposito di democrazia, non la rende verità. San Tommaso diceva che la verità è l'adeguarsi dell'intelletto alla realtà. Quindi si senta pure "infastidito" e viva pure "nel XXI secolo". Saltando molti passaggi intermedi, passiamo alla domanda finale e definitiva: lei crede nell'esistenza dell'Inferno?. Ci ha mai riflettuto sopra, soprattutto in termini di destino personale in relazione alle nostre idee e alle nostre azioni?

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    5. cosa c'entra se credo nell'inferno?

      non vorrai mica raccontarmi che tu fai (o non fai) un'azione non perché ritieni tale azione giusta o sbagliata ma solo per avere un premio (o per timore di una punizione) nell'aldilà?

      se sì il tuo schema corportamentale non è dissimile da quelli dei bambini di età pre-scolare (già a 6 anni hanno un po' di spirito critico). Che fanno una cosa o l'altra nella speranza di ottenere dalla befana i regali desiderati (o tutt'alpiù evitare il carbone).

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  3. Troppo ottimista, Grillo é Bersani si metternno d´accordo unicamente per varare quelle leggi che faranno illegale essere cattolici.

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    1. E' quello che vogliono i "poteri forti" sulla base del loro odio per la realtà creata e per il diritto naturale.

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